martedì 31 ottobre 2017

Video: Nuova sorpresa da Liam Gallagher, riporta I'm Outta Time sul palco a Belfast

Altre novità in scaletta per Liam Gallagher, che ieri si è esibito a Belfast. L'ex Oasis, che domenica a Dublino aveva riproposto dopo 15 anni dal vivo Some Might Say (in tonalita originale!) e dopo 3 anni Cigarettes & Alcohol, ieri ha eseguito con la sua band I'm Outta Time, pezzo che mancava dal vivo dal 2009, e Supersonic, che Liam non cantava dal vivo dal 2009 (il brano era stato riproposto da Noel solista, ma in chiave acustica).

Trattandosi della prima tappa vera e propria della seconda parte del tour in UK, lo show è durato un'ora e mezza, una durata maggiore rispetto a quella del concerto di domenica a Dublino.

Nel presentare Some Might Say Liam ha chiesto alla folla: "Ci sono delle scimmie con il parka? Questa è per voi". E nei prossimi show è lecito attendersi da Liam, che a febbraio si esibirà a Milano e a Padova, altre novità in scaletta.

CLICCA QUI per vedere le foto della serata. Qui in basso alcuni video del concerto.

Source: Belfast Telegraph

Questa la scaletta proposta ieri da Liam:

Rock 'n' Roll Star
Morning Glory
Greedy Soul
Wall of Glass
For What it's Worth
Bold
Paper Crown
Some Might Say
Slide Away
I'm Outta Time
Come Back to Me
You Better Run
Cigarettes & Alcohol
Be Here Now


Supersonic
I've All I Need
Live Forever
 

















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lunedì 30 ottobre 2017

Video: Liam Gallagher ripropone dal vivo Some Might Say in tonalità originale!

Liam a Dublino il 29 ottobre. @nigecarroll | Instagram
Liam Gallagher ha aggiunto due hit degli Oasis nella scaletta del suo tour, che è ripartito ieri sera da Dublino, in occasione del Samhain Festival.

Il cantante e la sua band hanno proposto dal vivo Some Might Say, che torna a essere eseguita in un concerto da uno dei fratelli Gallagher dopo 15 anni (e persino in tonalità originale, come non avveniva dal 2000!, vedi video qui sotto), e Cigarettes & Alcohol, che Liam non cantava dai tempi dei Beady Eye.

Liam, impegnato nella seconda parte del tour di promozione dell'album As You Were, uscito il 6 ottobre, ha fatto esordire dal vivo anche il pezzo Come Back to Me, incluso nel disco di debutto come solista, che Liam definisce "il brano più alla Oasis" dell'album. 

Di Come Back to Me Liam ha detto: "È un altro pezzo alla Oasis. Iniziava un po' come I am the Walrus e aveva un grande mellotron, così l'abbiamo tolto perché faceva troppo Beatles. Quindi l'abbiamo suonata semplicemente con le chitarre e ora è mostruosa, amico!".

Questa la scaletta del concerto tenuto ieri sera da Liam a Dublino, dove la band di supporto erano gli Strypes. E stasera per Liam nuova tappa del tour a Belfast, dove Liam eseguirà più canzoni rispetto a ieri, dato che non si tratta di un festival.

Rock 'n' Roll Star
Morning Glory
Greedy Soul
Wall of Glass
Paper Crown
Bold
For What It's Worth
Slide AwaySome Might Say
Come Back to Me
You Better Run
Be Here Now
Cigarettes & Alcohol
Wonderwall

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domenica 29 ottobre 2017

Video (sottot. ITA): Liam Gallagher: "Toglietevi dal cazzo, rock star wannabe! Sono tornato io". Intervista con Spotify

In questo video sottotitolato in italiano Liam Gallagher, intervistato da Spotify, racconta com'è nato il suo nuovo disco As You Were e spiega il significato della canzone You Better Run: "Inizia alla Marc Bolan, T. Rex. 'Faresti meglio a fuggire, faresti meglio a nasconderti' sostanzialmente significa: 'Tutti voi cazzo di cosiddette rock star wannabe del cazzo fareste meglio a togliervi dal cazzo, perché in città sono tornato io, cazzo!', una cosa di quel tipo". 

Liam dice inoltre che "Greedy Soul è una canzoncina rabbiosa. È un po' come Personal Jesus, ma un po' più veloce, un po' più alla Pistols".


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I Metallica coverizzano Don't Look Back in Anger alla Manchester Arena

Nel concerto di ieri sera alla Manchester Arena della città inglese i Metallica hanno proposto una cover strumentale di Don't Look Back in Anger degli Oasis, che è stata accompagnata per tutta la sua durata dal coro del pubblico presente.

Dopo l’attacco terroristico dello scorso 22 maggio alla Manchester Arena al termine del concerto di Ariana Grande in cui morirono 22 persone, la canzone di Noel Gallagher è diventata una sorta di inno di pace per la gente della città inglese. 

I Coldplay e Ariana Grande ne eseguirono insieme una versione davvero toccante durante il concerto One Love Manchester tenutosi lo scorso 4 giugno per raccogliere fondi a favore delle famiglie delle vittime dell’attentato.

In una recente intervista lo stesso Noel Gallagher si è detto emozionato per il significato assunto dal brano negli ultimi tempi. Noel l'ha suonata il 9 settembre in occasione della riapertura della Manchester Arena, mentre il 24 giugno al Festival di Glastonbury il fratello Liam ne ha proposto un'inedita versione a cappella.

Source: rockol.it

Thanks to Giuseppe Greco


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I ringraziamenti di Liam Gallagher per As You Were

"Con amore immenso all'unica Margaret Gallagher. Grazie per avermi trasmesso la tua bellezza, il tuo modo di essere pratico e la tua linguaccia. Ti voglio bene e ti adoro".

"A Lennon e Gene per tenermi sempre sul pezzo e per prendermi sempre in giro. Vi amo con tutto me stesso".

"Al mio fratellone Paul, per tenermi sempre con i piedi ben piantati a terra. Ti voglio bene e ti rispetto".

"E all'adorabile Deborah Gwyther, senza la quale quest'album non sarebbe mai stato registrato - grazie per essere la mia luce guida. Ti amo".

"Con affetto immenso a Katie Gwyther per tenere sempre vivo lo spirito del Rock 'n' Roll."
"Un ringraziamento speciale al team management, Debbie Gwyther".

"La vita è un lungo viaggio - scegli la destinazione e parti: sì, troverai un po' di turbolenza nel tragitto, ma devi credere fortemente che raggiungerai la tua destinazione sano e salvo. LGx".

Dal booklet di As You Were. Traduzione a cura di Carmen Bruscella.

thanls to Devoti di Liam Gallagher

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sabato 28 ottobre 2017

Video (sottot. ITA): Dietro le quinte di Fort Knox, Noel Gallagher e i suoi riti: "Ci ha fatto inginocchiare e intonare cose folli". E luI: "Pezzo voodoo alla Chemical Brothers"

In questo video sottotitolato in italiano Noel Gallagher, il produttore David Holmes, la cantante Audrey Gbaguidi e il tastierista Keefus Cinacia ci portano dietro le quinte del nuovo singolo dei Noel Gallagher's High Flying Birds, Fort Knox, tratto dall'album Who Built the Moon?, in uscita il 24 novembre 2017.

Cinacia racconta anche di uno strano rituale cui Noel sottoponeva chi doveva registrare con lui i brani: in una stanza strana faceva "inginocchiare" i suoi collaboratori e chiedeva loro di "intonare qualcosa di folle".

Noel spiega l'influenza di Kanye West e definisce Fort Knox "un inno da club alla Chemical Brothers, Voodoo Ray, big beat".

Sottotitoli in italiano by oasisnotizie.


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venerdì 27 ottobre 2017

Febbre da Liam Gallagher: 45.000 biglietti polverizzati in pochi minuti per lo show di Finsbury Park di giugno 2018

Febbre da Liam Gallagher in Inghilterra. I biglietti per il mega evento di Finsbury Park in programma a giugno 2018 a Londra, messi in vendita stamane, sono andati polverizzati in pochissimi minuti. Il risultato è ancor più clamoroso considerato che è legato unicamente al nome dell'ex cantante degli Oasis, dal momento che non sono ancora stati annunciati altri artisti per l'evento.

Verso le 12 (ora italiana) Liam ha ringraziato su Facebook i fan per il tutto esaurito ("massive THANK YOU"), dicendo di essere "rimasto a bocca aperta per tutto il vostro sostegno". "Sarà biblico", ha aggiunto l'artista, sempre più sulla cresta dell'onda con il nuovo e apprezzato disco As You Were, uscito il 6 ottobre e salito in vetta a tutte le classifiche.

Thanks to Devoti di Liam Gallagher (Facebook page) and Liam Gallagher Italian Fans (Facebook page)


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Ecco il lyric video di Fort Knox, il nuovo singolo di Noel Gallagher

È stato diffuso stamane il lyric video del nuovo singolo di Noel Gallagher, Fort Knox. Eccolo qui.

Il brano, come ha dichiarato lo stesso Noel QUI e QUI, si ispira a Kanye West.



Source: nme.com

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giovedì 26 ottobre 2017

Paul Weller: "Il disco di Liam Gallagher? Testi un po' cagosi". Lui: "Non me ne fotte un cazzo di quello che pensi"

In una recente intervista per Northern Transmission, per il ciclo Records in my life, Paul Weller ha detto la sua sui nuovi dischi da solisti di Noel e Liam Gallagher.

"Sono stato abbastanza fortunato da ricevere una copia dell'album di Noel Gallagher e mi è piaciuto davvero tanto. È un disco fantastico, l'ho messo su un sacco di volte", ha detto il Modfather.

"Di quel disco ho sentito un po' di canzoni. Un paio forse. Sono felice per Liam, sono felice che abbia messo insieme la sua cosa e che sia in giro a farlo. Sono davvero contento per quell'asoetto. Musicalmente suona come i Beady Eye, il che non è necessariamente una cosa negativa, ma non è stata un'enorme sorpresa o cos'altro. Ma penso di essere più felice del fatto che sia in giro a farlo. I testi fanno un po' cagare, un pochino sotto gli standard".

Questa la risposta di Liam, arrivata con un tweet.

"Non me ne fotte un cazzo di quello che pensa Paul Weller. Non sono mai stato una delle sue puttanelle e lui lo sa, cazzo". 


Qui sotto il video dell'intervista a Paul Weller. La parte riguardante il disco di Liam inizia al minuto 7:15.


Source: nme.com

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La promessa di Liam Gallagher: "Non deluderò mai i miei fan. Essere mio fan è un duro lavoro, ma essere me di più. La pausa mi ha fatto bene. I Beady Eye? Avrei voluto che sfondassero, ma non era destino"

Intervista di Jordan Runtagh di people.com a Liam Gallagher - traduzione italiana di oasisnotizie

Cosa ti ha fatto decidere che fosse giunta l'ora di tornare in studio dopo tutto questo tempo?

Penso che dopo che i Beady Eye erano entrati tipo in coma avessi bisogno di tempo libero per affrontare le questioni riguardanti la mia vita personale. Poi dopo aver risolto tutto quello ho pensato: "È ora di fare un disco!". Mi sono imbattuto in un paio di pezzi, uno di nome Bold e uno di nome When I'm in Need, e ho pensato che non fossero male. Sono andato ad incontrare il produttore Greg Kurstin e ho fatto alcuni pezzi con lui e sono tipo rientrato nel ciclo. Non c'è un momento perfetto per farlo, è solo parso naturale.

Per molti versi non avevi mai "rallentato" da quando avevi iniziato con gli Oasis. Il tempo libero ti ha cambiato la prospettiva?

Sì. Ovviamente mi sarebbe piaciuto che i Beady Eye fossero un successo, ma non era destino. Penso che il tempo libero mi abbia fatto molto bene. Come artista sono piuttosto schietto: o un cantante o un linguacciuto o come cazzo mi vuoi chiamare. Penso che anche la gente avesse bisogno di prendersi una pausa da me, quindi penso che abbia fatto molto bene a tutti. Non sono una di quelle persone che brama la fama e roba simile. Quindi faremo il disco, lo porteremo in giro e poi staremo di nuovo un po' alla larga dalle persone. Forse imboccheremo di nuovo quella strada, ma di sicuro non ne faremo un altro subito dopo. Tutti hanno bisogno di una tregua, penso. Ma sono felice di essere tornato e sono felice di essere lassù a cantare. È quello che mi hanno messo qui, amico: cantare canzoni. Si spera che possa farlo per il resto della mia esistenza.

Trovi terapeutico scrivere canzoni?

Sì. Semplicemente tiro fuori la mia chitarra e mi faccio una suonatina e vedo cosa succede. Tiro fuori il mio dittafono e vedo dove si va. Non sono uno di quelle persone che camminano per casa grattandosi la testa e facendo: "Porca troia, se non scriverò più un'altra canzone dovrò buttarmi dal ponte più vicino". Prendo o lascio, capisci? Non mi ci vedo come cantautore, mi vedo come un cantante più di ogni altra cosa. Finché là fuori ci sarà gente desiderosa di lavorare con me e scrivermi un po' di canzoni, mi andrà bene. Mi piace scrivere canzoni, ma non mi siedo lì a trascorrere notti insonni come fanno dei compositori che pensano: "Oh, e se non dovessi più scrivere una canzone?". Quello a me non succede.

È mai una sfida per te cantare canzoni scritte da qualcun altro? Una canzone deve sempre significare qualcosa per te o i migliori cantanti hanno sempre il tocco dell'attore dentro di sé?

Penso che quello sia vero, anche se io sicuramente non so cosa significhino metà delle canzoni. Supersonic? Non so cosa voglia dire. Champagne Supernova? Non so cosa significhi molta roba. Non so neanche cosa significhi Bold! So cantare qualsiasi cosa e significherà qualcosa per via del modo in cui la canto. La canto con passione e allora significa qualcosa. Quando guardavo i testi non facevo: "Di cosa parla questo?". Non chiedevo ad Andrew Wyatt o a quegli altri tizi: "Di cosa parla?". Semplicemente procedevo e li cantavo e significano delle cose, capisci cosa intendo? Mi piacciono le cose che non significano nulla. Non tutte le cose devono avere dietro un significato. La vita: cosa significa? nessuno lo sa. È solo come noi la interpretiamo. Per essere onesti con te, ogni canzone che io abbia cantato ha una sorta di significato. Tutto significa qualcosa per me, anche se non so cosa.

In cosa lavorare come artista solista è diverso da lavorare come band?

Anche negli Oasis era Noel ad occuparsi della maggior parte della fase di composizione. Non si trattava sempre di me, quindi io sono piuttosto disponibile a passare il testimone a gente che aiuti a fare un disco. Era sostanzialmente la stessa cosa, onestamente. Io facevo la mia comparsa quando c'era bisogno di me e me ne andavo quando non c'era. Non ero una di quelle persone che fanno: "Sono una one-man band!". Sono andato a Los Angeles, ho fatto un po' di scrittura e un po' di canto e poi me ne sono andato e ho lasciato sistemare tutto a loro. È stata quasi la stessa identica cosa.

Alcune settimane fa ero al Rough Trade di Brooklyn per il tuo concerto. La tua nuova band suona incredibile. Hai Jay Mehler, con cui hai lavorato nei Beady Eye, alla chitarra, Drew McConnell dei Libertines al basso, Mike Moore alla chitarra, Dan McDougall alla batteria e Chris Madden alla tastiera. Cosa cerchi quando metti insieme una band?

Ho una band eccezionale, amico. Abbiamo messo insieme la band verso la fine del disco. Sono bravi musicisti e sono una manica di bravi ragazzi. Tengono la testa bassa e continuano con il lavoro, capisci cosa intendo? Sono davvero fortunato ad averli con me. ovviamente devi avere il look: dobbiamo far vedere che siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, ma la cosa più importante è che ci siano dentro. Anche se hai talento, non devi essere il miglior musicista del mondo se hai lo spirito.
Gli Oasis non erano i migliori musicisti. Della prima formazione degli Oasis - Bonehead e Guigsy e perfino io e Noel - nessuno di noi era super supertalentuoso come musicista. Noel era un buon compositore e io ero un buon cantante, ma anche così non eravamo poi così grandiosi. Ma avevamo un cazzo di grande spirito. Si tratta più dello spirito, in realtà. Deve essere grezzo. In giro ci sono molti virtuosi che sanno suonare di tutto, ma non ne esce mai nulla in realà. Io voglio mantenere quella rozzezza.

A parte il tuo album, nelle chart non c'è molto rock in questo momento. Cosa faresti per riparare il rock 'n' roll?

Semplicemente smettere di fare musica dance. Se vuoi essere rock 'n' roll e suonare rock 'n' roll almeno accendi le tue chitarre e usale un po' invece di preoccuparti dannatamente delle tue mosse di ballo. Tieni giù la testa e canta a squarciagola, cazzo, come Steve Jones. Non mi importa del business, fanculo il business. La metà di questi musicisti hanno tolto gli occhi dalla palla e guardano le statistiche dicendo: "Oh, quanti stanno riproducendo in streaming? Quanti stanno ascoltando?" quando dovrebbero essere nel cazzo di studio a scrivere belle canzoni. Pensano troppo al lato business e non è a quello che penso io.

Non credo che il rock in sé sia in cattivo stato. È stato sempre figo dalle mie parti. E lo dimostra il fatto che siamo stati al primo posto in Inghilterra. Un album di chitarra ha ridotto in frantumi tutta la top 40. Quindi la prova è la pagnotta nel forno: la guitar music o il rock 'n' roll o come tu lo voglia chiamare è ancora in salute. Magari non ne sono piene tutte le chart, ma il disco al primo posto è il mio. Quindi eccoci qua, cazzo. Posso solo parlare in base alla mia esperienza, ma penso stia facendo bene, quindi si spera che inneschi qualcosa.

Ad alcuni tuoi concerti ho visto ragazzi che non erano neanche nati quando gli Oasis pubblicavano i loro primi album. Come ci si sente a sapere di ispirare un'intera generazione nuova?

Quello significa molto per me, amico. Sono la seconda generazione di fan degli Oasis. Come ho fatto con la prima, non li deluderò. O la terza, non deluderò neanche loro. Con le canzoni giuste e lo spirito giusto sono il tuo uomo. Finché riesco a continuare con la voce. Ogni tanto mi prendo un paio di pause, recupero e poi riparto, ma se ho le canzoni giuste sono intoccabile, cazzo. 
Se questo album fosse spuntato lì così e nessuno vi avesse prestato tanta attenzione sarei rimasto fottuto. Personalmente avrei fatto: "Non penso di avere lo spirito per andare a farne un altro". Ma sembra che tutti vogliano un altro disco di Liam Gallagher, quindi chi sono io per negarlo a loro?
Spero che capiscano che io sono una cosa seria. Per come la vedo si tratta proprio dell'universo, amico. Sono stato bravo con il rock 'n' roll e il rock 'n' roll è stato bravo con me. Il rock 'n' roll mi ha salvato la vita: lo ha fatto in molte occasioni. La gente ha vissuto cose peggiori, ma negli ultimi quattro anni avevo un pochino smarrito la mia strada. Ora le cose sono cambiate ed è stato di nuovo bello. Si spera che io sia bravo con lui. I fan sono fighi, amico. Essere fan di Liam Gallagher deve essere proprio un lavoro duro, cazzo. Ma lascia che ti dica che essere Liam Gallagher è ancora più duro, perché devo vivere con me 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 (ride, ndr).

A molta gente non piace la fama, ma tu sembri fatto per la fama. Qual è il tuo rapporto con la fama?

Non mi faccio coinvolgere da questo, in realtà. Quando ho iniziato negli anni '90 ovviamente era fantastico. Entri a Londra e hai tutte queste feste e tutta quella roba, ma me ne sono stufato presto. Ho pensato subito: "Ehh, questo non fa per me". Oggigiorno rimango tra me e me. Mi alzo al mattino, esco per la mia corsa, torno e io e la mia ragazza semplicemente facciamo quello che facciamo. Quando usciamo non andiamo in posti pieni di cazzo di idioti, capisci cosa intendo? Rimaniamo nel nostro buco tra i boschi. Quindi rifiutiamo molti di quei party tra vip perché non è proprio una cosa vera, no?
Quanto alla fama, è figa, ma la tengo a distanza di sicurezza. Se qualcuno viene da me e mi fa: "Mi piace la tua giacca" o "Dove hai preso quelle scarpe?" o "Mi piace il tuo disco" non sono una di quelle persone che fa: "Ooo, vai via!". Sono la prima persona che va a farsi una chiacchierata con loro, perché sarei un bugiardo se non mi piacesse essere riconosciuto e apprezzato, senza dubbio. A chi non piace essere apprezzato? Quindi quella cosa mi piace, ma non sarò mai una di quelle persone che la menano con le fatiche derivanti dalla fama. Pensi: "Cazzo, non lamentarti del fatto di frequentare feste di vip. Vai e goditi la serata fuori". Le uniche persone che si lamentano della fama sono le persone che sono dentro la bolla. Pensi: "Trascorri questa serata fuori, amico. Stai a casa e riposati!".

Per uno che ne ha passate quante ne hai passate tu, cos'è per te il successo oggi?

Be', c'è la vita e c'è la musica. Con la musica c'è la possibilità di uscire e andare in studio con buoni compositori e imparare il mio mestiere stando con loro e uscendo a fare dei bei concerti.
Ovviamente vuoi che il tuo sia un disco da primo posto. Io voglio solo che la gente ami ciò che faccio e lo capisca veramente. Molta gente compra un disco solo perché molta gente compra comunque qualunque cosa. Ma amo la gente che lo porta proprio a casa e lo tiene nel cuore e nell'anima e ascolta le canzoni e fa: "Porca troia, questa canzone significa qualcosa per me". Quindi è in base a quello che giudico il successo. Ma d'altra parte per essere vivi ed essere in grado di fare queste cose devi competere per vincere, no?

Source: people.com - traduzione italiana di oasisnotizie

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mercoledì 25 ottobre 2017

Noel Gallagher: "Una reunion degli Oasis mi ammazzerebbe come persona. Non avrei imparato un cazzo"

Noel Gallagher torna a parlare della reunion degli Oasis nell'intervista pubblicata sul nuovo numero della rivista Q, in edicola da ieri nel Regno Unito.  

Il cantautore, che ha definito il suo nuovo album, in uscita a novembre, Who Built the Moon? il suo miglior lavoro in studio nonché il più ambizioso, sembra escludere categoricamente un ricongiungimento futuro con il fratello.

"Sono stato molto coerente a riguardo", ha dichiarato Noel a Q. "Non mi servono i soldi, non mi serve la gloria, non ho bisogno di rivivere i ricordi. Se dovessi rimettere insieme gli Oasis domani e poi fare un tour avrei centinaia di milioni di dollari in banca, ma non avrei imparato un cazzo".

"Avrei, in realtà, sprecato un anno trascorso in studio con una persona come David Holmes. Sarebbe la mia morte come persona". 

"Potrei capirlo", aggiunge Noel, "se fossimo stati una band che attiva da cinque anni e fossimo al nostro picco, ma gli Oasis non hanno faccende non ultimate. Quello l'abbiamo fatto. L'abbiamo fatto, cazzo. E anche di più. È finita".

Source: nme.com

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Liam Gallagher annuncia un concerto a Finsbury Park per giugno 2018

Oggi alle ore 10.00 italiane è partita la prevendita dei biglietti per il mega evento estivo dell'anno: Liam Gallagher live at Finsbury Park, in programma il 29 giugno 2018.  

Il cantante tornerà dunque a esibirsi nel parco londinese dopo la performance con gli Oasis, del luglio 2002.

La carriera da solista di Liam va a gonfie vele: con As You Were, il suo primo album da solista, ha già venduto oltre 100.000 copie ed è balzato in testa alle classifiche dei dischi più venduti, oltre a stabilire in UK il primato di vinile più venduto degli ultimi vent'anni.

Per tentare l'acquisto dei biglietti per l'evento del 29 giugno andate sul sito ticketmaster.co.uk o sul sito ufficiale di Liam Gallagher a questo indirizzo. Prezzi a partire da 59 € circa. 
La vendita ufficiale partirà alle 10 ora italiana (le 9 in UK) di venerdì 27 ottobre.

thanks to Cristian

Liam fotografato a Parigi il 20 settembre




 

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martedì 24 ottobre 2017

Noel Gallagher: "As You Were? Liam non si scrive le canzoni da solo. Per me non significa niente"

Intervistato dalla rivista Q per il numero in edicola da oggi nel Regno Unito, Noel Gallagher ha detto la sua sul disco del fratello Liam, uscito il 6 ottobre.

"No, non l'ho ascoltato. Perché? Perché non ne sono fan, non ho nulla da imparare. Lui non si scrive le canzoni da solo, quindi per me non significa nulla". 

Il fratello maggiore rende dunque pan per focaccia al minore. Qualche giorno fa, infatti, Liam aveva definito Holy Mountain, nuovo singolo di Noel, "noioso, musicalmente un po' fastidioso e privo di rischio".



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Noel Gallagher: "I tweet di Liam? Sproloqui di un piccione. Io un'aquila. La mia indifferenza lo fa impazzire e le cose peggioreranno"

Nell'intervista rilasciata alla rivista Q, che questo mese lo mette in copertina sul numero uscito oggi, Noel Gallagher ha parlato anche dei tweet di Liam, che spesso punzecchiano il fratello. Noel ha nuovamente fatto ricorso ad un paragone ornitologico, definendosi "un'aquila" e derubricando i tweet di Liam a "sproloqui di un piccione comune".

pic by @whatglennsaw | Instagram
"Quello che devi capire", spiega Noel, interrogato sui post del fratello sul social network del cinguettio, "è che twittare è un modo per guadagnarsi il favore della gente. Magari io sono al pub e qualcuno dice: 'Porca troia, il nostro ragazzo è diventato come Donald Trump'. Sai, sto provando a librarmi in volo come un'aquila e mi si chiede di commentare gli sproloqui di un piccione comune".

"La gente vuole che io esca fuori con le armi spianate. Conosco il gioco. So come funziona. L'ho inventato io. Tuttavia, amico, non riuscirei a esprimere adeguadamente la mia indifferenza verso tutto questo. Lui lo conosco meglio di chiunque altro sul pianeta e quello che vedi è quello che erano gli Oasis. C'è da stupirsi, cazzo, se non siamo insieme? E comunque la cosa non finirà. Peggiorerà soltanto".

"Se ho la colpa di qualcosa? Di cosa? Non mi attribuisco la colpa della fine della band, no. Ammetto liberamente che so essere freddo, so essere indifferente. Forse questo lo fa impazzire. E se è così ... (ride, ndr) bene".

"Non può durare per sempre? Haha ... penso che alla fine scoprirai che sarà così. Penso che scoprirai che andrà così".

oasisnotizie - Source: stopcryingyourheartoutnews.blogspot.com

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Noel Gallagher su Be Here Now: "Folle comporre quando sei in vacanza. Non c'è voluto molto sforzo, ma la gente lo ama"

pic by @andrewwhitton | Instagram
Intervistato dalla rivista Q per il numero in uscita oggi nel Regno Unito, Noel Gallagher è tornato a parlare del terzo album degli Oasis, Be Here Now, della cui uscita ad agosto è caduto il ventennale. 

"Ricordo che andai in vacanza con Kate Moss, Johnny Depp e Mick Jagger e pensavo: 'Scriverò questo album'. È folle scrivere una canzone quando sei in vacanza. Il produttore (Owen Morris, ndr) mi raggiunse e facemmo i demo, ma con il senno del poi Owen è folle quanto me. Poi tornammo a Londra e Alan McGee annunciò che avrebbe venduto 40 milioni di copie. Gli feci: 'Onestamente farebbero meglio a mandarmi in orbita, perché se riesco a vendere 40 milioni di dischi scrivendolo in vacanza in pantaloncini allora non sono più uno di questo mondo' ...".

"In studio fu fantastico e il giorno in cui uscì tutto fu fantastico. Fu solo quando andammo in tour che pensai: 'Non sta in piedi'. Quando abbiamo fatto la ristampa qualcuno mi ha chiesto: 'Perché non ne fai una versione modificata?'. E me ne sono stato seduto una settimana piena e le registrazioni non mi hanno fatto presa su di me, per nulla. L'unica cosa che sono riuscito a recuperare è stata D'You Know What I Mean?, ma non fraintendermi: ogni anno ne autografo un casino di copie di disco".

"La gente è pronta ad azzuffarsi con me per strada su questo. Fa: 'Io amo quell'album, cazzo!'. E io rispondo: 'Amico, senti, ho scritto io quella cazzo di cosa. So quanto sforzo mi ci vuole. Non è stato poi tanto' ..."

VIDEO: NOEL GALLAGHER RACCONTA BE HERE NOW DEGLI OASIS (SOTTOTITOLI ITA)


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Noel Gallagher: "Don't Look Back in Anger inno di pace? Toccante. Sarà per sempre associata a Manchester"

pic by @andrewwhitton | Instagram
Intervistato dalla rivista Q per il numero uscito oggi, Noel Gallagher ha parlato anche del significato che ha assunto negli ultimi tempi Don't Look Back in Anger, divenuto inno di pace nel mondo in risposta all'attacco terroristico che ha colpito a maggio Manchester. 

La canzone è stata eseguita durante il concerto benefico One Love Manchester del 4 giugno e qualche giorno più tardi è stata cantata e suonata allo Stade de France prima dell'amichevole Francia-Inghilterra, oltre ad aver fatto la sua comparsa in occasione di una veglia funebre, quando è stata cantata spontaneamente dalla gente. A giugno è stata cantata anche da Liam, che l'ha eseguita per la prima volta dal vivo a cappella a Glastonbury.

A proposito della veglia a St. Ann's Square in cui la gente, raccolta in preghiera per ricordare le vittime dell'attentato alla Manchester Arena, ha intonato di propria sponte il noto brano, Noel si è detto commosso.

"La canzone parla di una donna che vede la sua vita scivolare via, ma fa un brindisi e dice: 'Sai che c'è? Non ho rimpianti'. Dopo l'attentato di Manchester è diventata un inno di ribellione. Mi ha colpito come una cazzo di incudine quando l'ho visto in TV (la veglia per le vittime, ndr). C'è il minuto di silenzio e tutte queste persone sono lì, prese dai loro pensieri. E quella ragazza decide che vuole riunire tutti facendo cantare a tutti quella canzone. Tutti ne conoscevano il testo e si sono uniti tutti. È stato un momento incredibile, davvero toccante. Ho pensato: 'Porca troia!'. Non sapevo cosa dire".

"Sono felice di non essere un tipo troppo emotivo, quindi di poterla suonare ogni sera. Perché la sera prima dell'evento (la riapertura della Manchester Arena, il 9 settembre, con Noel sul palco con altri artisti, ndr) mi agitavo all'idea di cantarla, perché potevo rimanere colpito dalla cosa a metà canzone. Vivi per quei momenti in cui accade qualcosa. D'altro canto pensi: 'Avrei voluto che questo non succedesse mai'. Penso che d'ora in poi Manchester sarà per sempre associata a quella (canzone, ndr). Mi va bene".

oasisnotizie - via stopcryingyourheartoutnews.blogspot.com

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Avvistato sosia di Noel Gallagher, è ubriaco e lecca le finestre della città


La scorsa domenica la polizia di Swindon ha ricevuto la seguente segnalazione: "C’è un sosia di Noel Gallagher che lecca le finestre mentre si scola una bottiglia di White Lightning".

L’allarme è stato lanciato da alcuni cittadini perplessi poco dopo le 17: "Abbiamo ricevuto diverse chiamate a proposito di un sosia di Noel Gallagher», ha spiegato un portavoce della polizia, «era ubriaco e leccava le finestre di Swindon. A quanto pare non era da solo, se avete informazioni o avete visto qualcosa di sospetto contattateci immediatamente al 101, e don’t look back in anger".

Purtroppo si tratta davvero di un sosia: domenica Noel Gallagher era impegnato a suonare a San Paolo del Brasile.

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lunedì 23 ottobre 2017

Liam Gallagher si racconta: "Io un pugile del rock. Oggi manca il pericolo, sono tutti troppo educati. Noel? Nel 2009 ci buttò sotto un bus, ma a me la festa non la rovina nessuno"

"La gente potrebbe definire la mia 'arroganza', ma preferisco avere quella piuttosto che un cazzo di idiota effeminato che porta la chitarra attorno al collo perché è in tono con le sue cazzo di scarpe e sembra una cazzo di collana. So per certo che so fare emozionare la gente meglio di un coglioncello con una tastiera". 

Liam parla di Noel, di come non si è fatto rovinare la festa dopo lo scioglimento degli Oasis nel 2009, e di come ha vissuto questi quattro anni di vicende personali, avvocati e riflessione. Poi se la prende con la troppa educazione dei musicisti di oggi, in un quadro dove "manca il pericolo" e "sono tutti troppo educati".

L'ex Oasis spiega come vede i suoi concerti rock, che paragona ad un incontro di pugilato dove bisogna dare il meglio alle persone che, in barba al rischio terroristico, rischiano la vita per vedere i propri idoli. "Tutta quella roba alla Bono e tutte quelle cose da preghiera e alla 'salviamo il mondo' mi vanno bene, ma non ad un concerto rock: quando siamo su quel palco vuoi che la musica si scateni"

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Source: variety.com - traduz. italiana by oasisnotizie

Durante il primo concerto da solista che hai fatto quest'anno hai detto: "Siamo tornati all'ordinaria amministrazione". Ti sembra un ripristino più che un riavvio?

La sensazione non è di reinventarsi. Sostanzialmente la musica rimane ancora quella che faccio io: ci sono ancora le chitarre, il rock and roll, le melodie beatlesiane, belle canzoni e un po' di vibrazione punk, sai, un po' di Pistols. Non è un disco dance. E se vieni ad uno dei miei concerti è rumoroso e ci si diverte, cazzo. Suona come i cazzo di Stooges a tratti. 

Quindi se qualcuno ti dicesse: "Questo suona come un disco degli Oasis non lo prenderesti ome un insulto.

Amico, assolutamente no, cazzo! Stessa cosa con Morrissey. Morrissey ha sempre mantenuto il sound degli Smiths. Mossa intelligente. E perché dovresti cambiare il tuo sound? Johnny Marr se ne è discostato e ha fatto elettronica e tutto quello, e lo capisco; la gente vuole fare cose nuove e allontanarsi dalle loro vecchie band. Io no. Io amo dannatamente gli Oasis. Ho trascorso 20 anni in quella band e ne ho fottutamente vissuto e respirato ogni singolo momento. Quindi se la gente si gira e mi fa: "Suona come gli Oasis" è un cazzo di complimento e uno che io adoro. Non siamo usciti fuori strada per fare: "Facciamo un disco che suona come gli Oasis". Semplicemente è successo. Ma io sono gli Oasis. Gli Oasis sono il punto focale per me. 

Al giorno d'oggi non c'è molta gente che provi a fare rock and roll con un sound classico come fai tu. Non sono molti coloro che ci provano, sono molti meno quelli che ci riescono. 

Be', sì, forse perché non ci riescono. Molti tizi oggigiorno provano a fare rock and roll con i computer e quello non può riuscire, amico. Devi comprare uno strumento e impararlo e andare nel garage con i tuoi amici e sgobbare e imparare il tuo mestiere. Ma il rock and roll è un po' una parolaccia oggigiorno, specialmente in Inghilterra. Il rock and roll è stato buono con me. Mi ha salvato da ogni tipo di cagata, quindi io sarò buono con lui. Non deluderò mai il rock and roll. E se sto vivendo nel passato allora che sia pure così, cazzo. Non mi importa, amico. So per certo che so fare emozionare la gente meglio di un coglioncello con una tastiera. 

Non più tardi di due anni fa, quando i fan ti chiedevano se avresti fatto un disco da solista, rispondevi twittando: "Disco da solista? Sei in trip, cazzo, testa di cazzo? Non sono uno stronzo". E poi, non molto tempo dopo ...

Circa cinque minuti dopo!

Ti sei girato e hai twittato: "Sono uno stronzo".

Be', non ho mai voluto veramente fare il solista. Ancora adesso lo trovo un po' strano, il fatto di avere il mio nome sulla porta, anche se semplicemente è così che deve essere. Tornare a fondare un'altra band no. Lo abbiamo fatto con i Beady Eye e sarà sempre paragonato agli Oasis. Non mi piace. All'epoca non avevo la testa per andare in giro provando a trovare chitarristi e batteristi. Ma fare il solista ... lo trovo ancora un po' bizzarro. Preferirei di gran lunga essere in una band. Preferirei di gran lunga essere negli Oasis. Mi piaceva avere i ragazzi attorno e farsi due risate. Ma non sarà così, quindi ora c'è la cosa da solista. Ma la sensazione era ancora quella di far parte di una band quando abbiamo fatto il disco, anche se è stato solo verso la fine che abbiamo veramente messo insieme una band.

Guardare il documentario Oasis: Supersonic o prendervi parte ha risvegliato in te dei sentimenti che ti hanno fatto pensare: "Ho bisogno di andare a fare questa cosa, che sia la cosa da solista o no"?

Sì, assolutamente sì, amico. Quando ho fatto Supersonic è stato bello. Ho pensato: "Ho bisogno di cantare canzoni". Sono un musicista. Sono un cantante più di ogni altra cosa, più che un compositore. Ho trascorso quattro anni semplicemente seduto a casa. Facevo così: al mattino telefonavo ad un avvocato, pranzavo mentre ero al telefono con un avvocato, l'ultima persona con cui parlavo nel cuore della cazzo di notte era un avvocato, e loro facevano: "Ci vediamo domattina". Quindi c'era un sacco di roba personale in corso che dovevo risolvere prima di poter anche solo pensare alla musica. Era solo roba personale, per la quale la colpa era mia e tutto quello, e lo capisco. Quindi dovevo semplicemente risolvere le mie faccende personali e ricostruire un rapporto con i miei figli e sistemare la mia vita. Sono stati quattro anni di merda quelli. Sapevo che ad un certo punto sarei ritornato, ma avevo proprio bisogno di un po' di pausa. 

Quando la gente ha sentito parlare dell'album da solista può darsi che si sia chiesta a chi sarebbe stati attribuita la paternità dei testi. Anche nel documentario Supersonic hai detto che non avevi l'impulso a usare carta e penna essendo un rocker. Avvertivi il bisogno di esibirti.

E lo sento ancora. Mi sento ancora un cantante rock and roll più che un musicista o un compositore. Intendo: invento un po' di canzoni e scrivo la maggior parte dell'album, ma ho bisgno di un po' di aiuto, amico. So scrivere le mie cazzo di piccole Greedy Soul e so scrivere Bold, ma penso di avere bisogno di un po' di aiuto con le canzoni più importanti. Quindi c'è Greg Kurstin, c'è Andrew Wyatt e un tizio di nome Simon Aldred, con cui abbiamo fatto For What It's Worth. Lo approvo, amico. 

La gente si aspetta da te un'attitudine molto ribelle. Qui ce n'è molta. Ma For What It's Worth è qualcosa che hai descritto come una canzone d'amore molto penitente.

Penso sia una delle grandi canzoni che ho cantato in vita mia. Ho fatto incazzare molte persone e ho ferito molte persone. E vorrei dedicare questa canzone a queste persone. E basta, voltiamo pagina. Non continuerò a chiedere scusa per il resto della mia vita. È successo. Non ho ammazzato nessuno. È per tutti coloro che nell'universo ho fatto incazzare o deluso, ma di sicuro non parla solo di Noel o di nessuno. Potrebbe parlare dei miei figli, di mia madre, della mia ex moglie, di chiunque. Parla di molte persone. 

Hai delle sensazioni su cosa la gente voglia da te per quanto riguarda il tuo comportamento, oggi? Del tipo "Vogliamo che sia umile" o "No, vogliamo che sia arrogante e conservi quella baldanza per sempre"?

Dipende dal paese in cui ti trovi. Voglio dire: in Inghilterra ... I ragazzi della là davanti da me non (vogliono vulnerabilità, ndr) ... Quando vado sul palco, amico, non me ne fotte un emerito cazzo delle case discografiche, della stampa o delle teste di cazzo che, cazzo, hanno un cazzo di problema con me. Quando vado lì è guerra. È rock and roll estremo, cazzo, qualunque cosa sia. Non sono lì a chiedere scusa. Posso farlo tramite la musica. Ma non andrò sul palco a chiedere scusa. E so anche chiedere scusa con un po' di aggressività. Non comprerò mica cioccolato e rose alla gente e roba simile. Sono già umile. Impari la tua lezione attraverso la vita, ma non ho bisogno che me la raccontino. La conosco. Conosco gli errori che ho commesso. 

La gente dice che sei "l'ultima delle rock star". È così che ti senti? È un po' una razza morente dai tardi anni '90 in poi.

Forse l'ultima delle vere star, capisci cosa intendo? Non direi ... Intendo: lo accetto come complimento e tutto quello, ma faccio tipo: "Lascia perdere, amico". Ma penso semplicemente di essere piuttosto conscio di parlare con il cuore in mano. Quello che sto facendo è una passeggiata. Tutti dovrebbero farlo. Quando vado sul palco non mi piace fare una chiacchierata e vedere come ti è andata la giornata. Penso che potresti chiamarla interazione con il pubblico, ma non sono mai stato così io. Non voglio cantare fottutamente le canzoni e provare a commuovere qualcuno là davanti o dietro, qualche ragazzino. Voglio che loro vedano che io faccio sul serio. Non voglio proprio fare: "Oh, come state, ragazzi? Avete acceso la vostra lavastoviglie?". E tutta quella roba alla Bono e tutte quelle cose da preghiera e alla "salviamo il mondo". Mi vanno bene, ma non ad un concerto rock, non ad un'esibizione rock and roll. Dopo il concerto possiamo chiacchierare di tutta quella roba, ma quando siamo su quel palco vuoi che la musica si scateni.

Ai primi concerti in Europa quest'anno, quelli che hanno segnato il tuo ritorno, hai provato la stessa sensazione di sempre? Del tipo "Non è cambiato niente, sono nel luogo cui appartengo"?

Il mondo cambia. Perché oggi quando vai ad un concerto non sai se ne uscirai vivo. E se la gente spende un sacco di soldi e mette la sua vita a rischio per venire ad un concerto deve ricevere in cambio le cose serie, cazzo. Prendo più seriamente la preparazione. Prima di un concerto sono in modalità letto, mi alzo al mattino al 100%, faccio una corsa, mi preparo per il concerto come per un combattimento, come un pugile, e provo a regalare a loro il miglior concerto possibile. Perché oggigiorno i concerti non sono così spensierati. È molta la merda che succede nel mondo.

Nelle tue scalette mescoli materiale vecchio e nuovo e canti canzoni come Don't Look Back in Anger, che Noel cantava con gli Oasis. Ho visto che hai twittato: "So cantarla meglio di chiunque". 

Be', l'ho cantata qualche volta sotto la doccia e comunque avrei dovuto cantarla io, cazzo. Ma quello era Noel che provava a prendersi il suo momentino. Lui fa un grande lavoro, ma, amico, quella canzone l'ho fatta senza problemi stando in piedi. Ma l'ho fatto per la gente che è stata uccisa. Non penso che lo farei di nuovo. Forse. Ma sto facendo Wonderwall, Be Here Now - che amo fare - e Rock n Roll Star ... Sono canzoni mie tanto quanto di Noel, per quanto mi riguarda, che le abbia scritte io o meno. Io le ho portate fuori e le ho tirate su. Quindi se cominci un concerto devi cominciarlo con Rock n Roll Star, seguita a ruota da Morning Glory, e poi ti guadagni l'attenzione della gente. Potrei dire che la gente lavora duro e ha speso dei soldi per venire a vederti. Non negherò alla gente ciò che vuole. Se vado a vedere Paul Weller e lui suona tutta la sua roba nuova, faccio: "Aw, avanti, amico, porca troia suona una delle cazzo di canzoni dei Jam!". Il 99% del pubblico fa (mette le braccia conserte, ndr) e poi quando comincia Town Called Malice tutti si alzano. Cazzo, non riesce a vederlo? So che la gente vuole discostarsi da quello. Io non voglio discostarmene. Io sono gli Oasis. Io amo e respiro Oasis. Io amo gli Oasis. Non avrei voluto che finisse mai. Quindi suonare canzoni degli Oasis con nuove canzoni sembra fottutamente naturale. E sentire le nuove che vengono dopo le canzoni degli Oasis è una cosa fantastica. Se vieni ad un concerto la gente ama Wall of Glass e Bold e Chinatown. La cosa non scema, il che è buon segno.

Hai detto che hai avuto una reazione ritardata allo scioglimento degli Oasis, una reazione che non è arrivata finché non hai sciolto la tua band, i Beady Eye, e che quello ti ha fatto svegliare.

Liam Gallagher ospite di RTL 102.5 a Milano
Sì. Penso che quando si sono sciolti gli Oasis noi non fossimo pronti allo scioglimento. È come se qualcuno avesse spento le luci e noi avessimo fatto: "Whoa, whoa, whoa". Ho la sensazione che Noel avesse pianificato di sciogliere la band per poter andare a fare la sua cosa da solista. Per quanto mi riguarda ci ha proprio buttato sotto un bus, me, Gem e Andy. Quindi se qualcuno si gira e fa: "La festa è finita", chi cazzo sei tu per dire a me che la festa è finita? Col cazzo che la festa è finita! Andremo avanti. Non abbiamo proseguito con il nome Oasis in segno di rispetto. Siamo andati a fondare una nuova band e abbiamo fatto due album e penso che non fossero male. Semplicemente non hanno fatto scoccare la scintilla. Forse con il senno del poi saremmo dovuti andare a casa e avere il nostro esaurimento nervoso. Ma dopo la cosa dei Beady Eye ... è stato allora che la cosa mi ha colpito per la prima volta in 20 anni: non avevo una band. Facevo: "Che cazzo faccio ora?". Forse dovevo disintossicarmi un po' per rimettermi in sesto. Ma recupererò il tempo perduto, credimi.

E senti che stai dando alla gente qualcosa che al giorno d'oggi non ricevono da nessuna altra parte?

La gente potrebbe definirla arroganza, ma preferisco avere quella piuttosto che un cazzo di idiota effeminato che porta la chitarra attorno al collo perché è in tono con le sue cazzo di scarpe e sembra una cazzo di collana. 

Tornerai in California per il Cal Fest (leggi qui, ndr). Ci sarà qualcosa di speciale in quell'esibizione?

Non vedo l'ora. Sono una bestia rabbiosa quando si tratta di quello. Perché è bello andare a scontrarsi con le band americane. Non abbiamo mai fatto molti festival il America. Sono stato sempre in Inghilterra e roba di quel tipo. E non è una competizione, ma è bello andare laggiù e fare la tua cazzo di cosa e loro fanno la loro, giusto per vedere se siamo sulla stessa lunghezza d'onda o siamo distanti chilometri. E amo i Foo Fighters e mi piace Dave (Grohl, ndr) e mi piace il batterista e con loro abbiamo già suonato. Non è male fare i tuoi concerti, ma ci sei solo tu che fai la cazzo di cosa tua. È fantastico andare a suonare con qualcun altro. 

Noi americani invidiamo un po' Glastonbury. 

Ma voi avete il Coachella, no? Ma è una cosa elegante, no?

Può darsi che riguardi più il far scena e far acquisire visibilità alla gente che ci va.

Vestiti eleganti. Be', si spera che il Cal Jam sarà sudicio e che ci cacceremo in una cazzo di rissa, amico. Il rock and roll è quella cosa lì, no? Non devi essere tutto carinerie, cazzo. A tutte le cose manca di un po' di pericolo oggigiorno. Tutto è un po' troppo educato, cazzo. Io sono il cazzo di pericolo, amico. 

Source: variety.com - traduz. italiana by oasisnotizie

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Liam Gallagher: "La mia guida per diventare una Twitter star. Noel? Getta fumo negli occhi, io sono onesto"

Source: mashable.com - traduzione italiana di oasisnotizie - 13 ottobre 2017

Liam, mesi fa ti sei esibito in America. Ora sei tornato nel Regno Unito e ti sei preso un weekend di pausa.

Sì, sto conservando tutte le energie per mercoledì, quando andrò ai cazzo di Q Awards e andrò a far vedere agli altri come si fanno le cose. 

Com'è stato accolto il nuovo album?

Sta vendendo proprio bene e potrebbe andare al primo posto, il che è  fantastico. È meglio che essere secondi, quindi è una cosa bella.
Ci sarà gente che lo odierà dannatamente perché non apprezza il colore dei miei capelli o il fatto che indossi dei parka. Penso che stia facendo proprio bene al momento, sai, quindi aspettiamo e vedremo.

Hai avuto delle reazioni inaspettate?

So che è un buon disco e so che le canzoni che contiene sono buone, quindi voglio solo che faccia bene, ma sembra che tutti abbiano fame di un disco di Liam Gallagher, che è la cosa più importante. Ho 45 anni e c'è una nuova generazione che ascolta il disco e mi sorprende quanta gente voglia un disco mio. 

Come descriveresti Twitter a tua madre?

Come lo spiegherei a mia madre? È un altro modo di esprimerti e di correggere un po' di cose sbagliate. 
Per me è come ... sai quando vai in tribunale? E ti dicono: 'Prometta di dire la verità' e tutte quelle stronzate. È come mettere la mano sulla Bibbia e dire la cazzo di verità. 
Ci sono un sacco di altri coglioni in giro che raccontano balle e cose simili, quindi è bello esserci per dire: 'Scusami, ecco cosa è successo veramente'. È come un succo di verità.

Dovrebbero rimuovere Donald Trump da Twitter?

No, se cominci a dire quello devi rimuovere tutti. Per quanto possa essere una brutta testa di cazzo e tutte le merdate su cui la gente non concorda, ha il diritto di usare la sua roba tanto quanto chiunque altro, no? Se non ti piace semplicemente non leggere i suoi tweet, capisci cosa intendo? Stessa cosa per me e chiunque altro. Se rimuovi una persona allora potresti anche chiudere tutta la cazzo di cosa. E poi cosa farei io nel mio tempo libero? Eh? 

Chi è il più grande troll su Twitter?

Non lo so neanche, cos'è un troll? 

Uno che attacca la gente su Twitter e che è proprio dannoso, la va a cercare.

Penso che nella top 10 ci sia io, no? Ma io punzecchio solo una persona, capisci cosa intendo? Non me la prendo con le vecchie signore e cose così. In giro ci sono molte teste di cazzo che prendono di mira tutti. C'è solo una persona verso cui provo un vero rancore e se l'è meritato, è adulta e sa sopportarlo.
Comunque spero di essere io il più grande fottuto troll. 

Come vivi il fatto di avere il doppio dei seguaci di tuo fratello?

Non è importante e non è intelligente vantarsi di roba così, ma sì, certo, è naturale, no? Io ho molte più cose da dire e penso di essere molto più onesto. Ogni cosa che fa lui è un po' filtrata: lui prova a gettare fumo negli occhi della gente, mentre io dico sostanzialmente le cose come stanno, che tu sia d'accordo o meno. Come ho detto, è il succo della verità. 
La verità avrà la meglio sulle stronzate ogni cazzo di giorno.

Perché tu twitti da te, mentre tuo fratello ha qualcuno che gestisce il suo profilo Twitter a nome suo?

A me quello non piace. Si fotta quella cosa, amico. Che senso ha? Se devi avere qualcuno che gestisce il tuo account Twitter al posto tuo potresti anche avere uno stilista o qualcuno che vada nei negozi per te e ti faccia le cazzo di compere settimanali. Sono adulto, so come twittare da me e so come fare le mie compere. E so come vestirmi. E so come leccarmi i piatti, capisci cosa intendo?

Qual è il tuo suggerimento numero uno per guadagnare più seguaci?

È come quando cerchi amore. Non lo trovi, no?
Non voglio altri follower, non me ne frega, semplicemente succede che io ne abbia 2 virgola non so quanti milioni, ma sono solo io che sono me stesso e mi faccio una risata.
Amico, semplicemente sii te stesso, cazzo, è questo il consiglio più importante.
Se ti svegli al mattino e fai: "Merda, ho davvero bisogno di ottenere più follower" hai davvero bisogno di uscire un po' di più e farti una cazzo di passeggiata. 

Che cosa dovresti fare se ti fai trascinare su Twitter?

Devi semplicemente dirgliene quattro. È come qualsiasi cosa incontro nella camminata della vita. Se sei in piedi in una coda e qualcuno si mette davanti a te tu devi proprio pizzicarli per quel cazzo di sederino o sul fianco e fare: "Scusami, metti dietro, cazzo, testa di cazzo!".
Devi farti valere. Ovviamente io vengo da Manchester, sono nato con un cazzo di grande ingegno e so come affrontare quel tipo di roba, sia nel caso in cui ti superino in una fila o ti facciano bullismo su Twitter o qualsiasi cosa. Devi semplicemente farti rispettare.
Non vincerai mai con gli idioti che si nascondono dietro uno schermo, quindi devi semplicemente prendere le cose cum grano salis.
So che lì in giro ci sono un sacco di stronzi linguacciuti che non oserebbero esprimersi in quei termini se ti incontrassero faccia a faccia. Questo la dice lunga su di loro in realtà.
Io a loro rispondo, ma mi piace farmi una chiacchierata se sono annoiato o se qualcuno è stato proprio simpatico. Alcuni di loro sono veri fan e mi piace parlare un po' con loro e scambiare un po' di canzonature.
Anche quando punzecchio qualcuno lì sono solo delle battutine e, cazzo, non auguro mica loro una brutta giornata o altro ... è semplicemente: "Siediti, cazzo, stronzetto!".
Ci stiamo solo facendo delle risatine.
L'altro giorno ero lì e qualcuno mi ha detto: "Mia madre si è appena ammalata di cancro, ma ha amato il tuo disco" e io ho risposto: "Be', dalle un grande bacio da parte mia".
È come camminare per strada: se qualcuno ti dice "ciao" tu ricambi dicendo "ciao", se qualcuno ti dice "vaffanculo" tu dici "vaffanculo tu".
Mi piace ribattere alle persone. 

Che ne pensi del nuovo limite di 280 caratteri?

Sulle parole intendi? Non lo sapevo neanche, ad essere brutalmente onesti! So a malapena accendere la TV e non sono così esperto di tutta quella roba,
È un'epoca interessante. Significa che posso ripetermi un bel po', quello sarebbe buono. Se dico qualcosa di davvero bello posso fare: "Be', puoi dirlo due volte, cazzo!". 

Quanto è importante avere la spunta di "account verificato"?

Dio, non lo so. O ce l'hai o non ce l'hai, no?

Quali sono gli altri profili Twitter di rock star che preferisci?

No, io non seguo proprio nessuno. Non mi interessa.  

Che ne pensi del fatto che tutti stanno dicendo "Liam Gallagher primo ministro"?

Dio, no, neanche se mi pagaste, amico. Devi indossare abiti di merda, no? Fare il primo ministro? Immagina me seduto lì con il mio parka e tutto quello. Devi indossare un cazzo di vestito stupido e quello non fa proprio per me.
Immagina che odore c'è nella cazzo di Camera dei Comuni. Tutte quelle cazzo di mangiate di tofu, di bevute di caffè, cazzo di fumate di sigari, cazzo. Scommetto che hanno tutti dei dopobarba di merda e che tutte le donne hanno profumi di merda. Scommetto che lì c'è un olezzo.
Non fa per me, no. Sono piuttosto felice di fare il mio lavoro, amico.
Immagina gente che russa e roba simile quando stai tendando di farti capire. Uscirei di testa lì dentro.

Il 2017 è stato un anno difficile. Hai delle parole che tirino su il nostro pubblico?

Amatevi l'un l'altro e tutti staranno bene. 

Source: mashable.com - traduzione italiana di oasisnotizie - 13 ottobre 2017


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Noel Gallagher definisce i fan di Liam "scimmie col parka"

Non si è fatta attendere la replica di Noel Gallagher alle accuse del fratello. Su Twitter Liam aveva scritto: "Ho appena sentito la versione di Champagne Supernova fatta da Dolly (Dolly Parton, ndr) in Brasile. Qualcuno dovrebbe parlargli. È davvero sconvolgente".

Qualche ora dopo su Instagram Noel ha pubblicato un video registrato allo Stadio Cícero Pompeu de Toledo di San Paolo, noto come Stadio Morumbi, durante l'esecuzione di Holy Mountain, accompagnando il video con una didascalia che è sembrata una stilettata verso i fan del fratello: "E pensare che alle Scimmie col Parka non piace! San Paolo capisce".






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domenica 22 ottobre 2017

Liam Gallagher a cuore aperto: "Noel? Nuovo singolo noioso, non rischia. L'odio per Be Here Now? Pecore che danno retta a Noel"

Liam Gallagher parla del suo nuovo disco, confessa di amare le interviste e sottolinea con orgoglio la volontà di rispondere a tutte le domande che gli vengono poste, senza paletti.
Sul nuovo singolo del fratello, Holy Mountain, dice: "Non fa per me. Musicalmente la trovo una canzone fastidiosa e non è troppo rischiosa". A proposito delle recensioni negative ricevute negli anni da Be Here Now, terzo disco degli Oasis, afferma: "Se Noel avesse detto che quel disco è la migliore cosa di tutti i tempi sono sicuro che avrebbe avuto una cazzo di accoglienza diversa. Il motivo per cui a lui non piaceva è che gli ricorda un periodo non proprio bello con la sua ex moglie. E molte pecore gli danno retta".

LEGGI L'INTERVISTA A VULTURE

Source: Vulture.com - traduzione italiana di oasisnotizie - 17 ottobre 2017

Nella prima settimana dopo la sua uscita il tuo nuovo album nel Regno Unito ha venduto più di tutti gli album della top 10 messi insieme. Congratulazioni.

Grazie. Lasciami dire che non è stato poi così difficile però, no? C'è molta merda qui. Niente di cui andare fieri. Che cazzo ti aspettavi? Ma è bello che stia andando bene. Ancor di più per il fatto che la gente sta apprezzando le canzoni, non solo perché è al primo posto. Ora che l'album è uscito, quando faremo il tour si spera che la gente conoscerà i testi e potremo fare una gran bella festa.

Ti piace ancora andare in tour?

Sì, amico. Non vedo l'ora. Abbiamo un paio di settimane libere ora per recuperare e poi cominceremo ad andare in giro. Ma avevo bisogno di una pausa. Ho 45 anni e se non mi prendo un paio di giorni di pausa tra un concerto e l'altro la mia voce semplicemente muore, cazzo, amico.

La tua voce suona forte come non mai nel tuo album. Cosa hai fatto per prendertene cura?

In studio sono sempre andato bene, ma non sto facendo nulla (per la voce, ndr). Mi piacerebbe potermi sedere lì e fare: "Me ne sto prendendo cura" e tutto quello, ma sai che c'è? In realtà non è così. Dovrei prendermene cura molto di più. 

Hai notato delle differenze nel suono o nell'estensione della tua voce man mano che l'età avanza?

Dio solo lo sa. Mi piace il suono che oggi ha la mia voce. Mi piaceva anche anni fa, anche se in alcuni pezzi di Definitely Maybe sembra che io abbia inalato elio. Vivo con la mia voce 24 ore su 24, 7 giorni su 7, quindi a me sembra sostanzialmente la stessa. Ma mi piace il suo suono. È bello.

Hai scritto As You Were in collaborazione con Greg Kurstin e Andrew Wyatt. Com'è scrivere canzoni insieme a te?

Ho scritto io le prime due canzoni, Bold e When I'm in Need, e poi la casa discografica mi ha chiesto: "Senti, ne hai altre?". E ho detto di no. E mi hanno chiesto: "Saresti disponibile a collaborare alla scrittura con altre persone?". E ho risposto: "Sì, facciamolo, cazzo, perché penso che abbiamo bisogno di più di due canzoni sul disco".

Non avevo mai sentito parlare di Greg. Ovviamente aveva fatto l'album di Adele e aveva lavorato con Beck, ma non l'avevo mai incontrato. Quindi andiamo in studio, lui è con Andrew, e io non avevo sentito parlare neanche di lui. Mi hanno fatto sentire il primo riff di Wall of Glass. Non per vantarmi, ma avevano probabilmente sentito parlare degli Oasis, quindi sapevano che tipo di roba mi piace. E mi hanno chiesto: "Cosa ne pensi?". E io: "Cazzo, è perfetta. Andiamo!". Così ci siamo fiondati direttamente in questa cosa e l'abbiamo scritta e registrata il primo giorno. Eravamo proprio in sintonia. Non siamo stati lì ad oziare.
Non avevamo molto tempo per rimuginare sulla musica o sulle parole. Siamo andati lì, sembrava giusta e abbiamo spaccato, ed è così che piace lavorare a me. Quando hai troppo tempo a disposizione comincia a pensarci troppo su e prima di rendertene conto cominci a succhiare via vita dalla musica. 

Bene, a proposito di un argomento simile: il terzo album degli Oasis, Be Here Now, ha compiuto 20 anni ad agosto. L'ho sempre amato e inizialmente ricevette recensioni positive, ma negli anni ha acquisito una reputazione negativa. Quale pensi che sia il motivo?

Personalmente sono con te. Non voglio tirare in ballo la gente, ma ci sono molte pecore in giro, no? E se il grande (Noel Gallagher, ndr) dice: "Oh, cazzo, le cose stanno così e colì" molta gente che non usa la propria testa dice: "Sì, concordo". Se Noel avesse detto che è la migliore cosa di tutti i tempi sono sicuro che avrebbe avuto una cazzo di accoglienza diversa. Il motivo per cui a lui non piaceva è che gli ricorda un periodo non proprio bello con la sua ex moglie. E ci sta. È un suo diritto. Io, però, me la sono spassata quando ho fatto quel disco. Penso che lì ci siano delle canzoni fantastiche. Penso di aver cantato molto bene ed è stato un bel periodo per essere vivi. Alcune delle canzoni si sono dilungate un po' troppo e sono state un po' sovraprodotte, ma questo è quello che succede, amico, se pensi di essere tu il produttore. All'epoca il nostro ragazzo (Noel, ndr) armeggiava sempre con i brani. Pensi: scrivi le canzoni, suona la chitarra e chiudi quella cazzo di bocca! Mi piace quell'album, perché è quello che ho fatto io: ho cantato le canzoni, me la sono spassata e sono andato al pub.

Per te questo è stato un bel tour promozionale. 

Sì. Sono bravissimo in questo, senza dubbio, e amo rilasciare interviste. Se qualcuno ha qualcosa da dire e ti fa delle domande penso che dovresti dargli la tua risposta sincera. Altrimenti ti stai solo prendendo in giro, no? Non sono una di quelle persone che vanno in una stanza e fanno: "Non chiedermi di questo, non chiedermi di quello". Sta a me scegliere se rispondere o meno, capisci cosa intendo? Chiedimi ciò che vuoi.

È incredibile quanto tu sia diventato assennato nelle tue recenti interviste. NME ti ha chiesto del Brexit e all'improvviso sei diventato la "voce della ragione sul Brexit". E la cosa che colpisce ancora di più è che hai fatto sembrare che sia Noel colui che non collabora alla reunion degli Oasis. In questo momento sembri il fratello Gallagher più ragionevole.

Be', se è questo il caso ora sono nei casini, cazzo. Come faccio a mantenere questa cosa per un anno e mezzo?

Ti ha mai dato fastidio che Noel fosse considerato il più equilibrato dei due?

In realtà no, perché lui lavora duro per essere noioso (dice "beige", ndr), quindi non vorrei andare a prendergli la corona e robe così. Noel è un tizio molto astuto e sicuramente sa come 'lavorare' la stampa, mentre a me non fotte un cazzo e semplicemente faccio quello che faccio e se tu ne scrivi, ne scrivi. Io sono qui per cantare canzoni meglio che posso e divertirmi più che posso, e fare il meno possibile nella vita, perché è questo il mio motto. Capisci cosa intendo?

Certo.

E non c'è nessuno al mondo che sia il mio capo, che sia Dio o il governo. Sono qui semplicemente per fare le cose con calma e passarmela bene. Quindi se lui è equilibrato buon per lui. Io ero piuttosto felice del mio ruolo nella band.

Cosa pensi del nuovo singolo di Noel, Holy Mountain?

Ovviamente sai cosa sto per dire, ma non fa per me. Musicalmente la trovo un po' fastidiosa. Penso che sia fatta di troppe note e semplicemente non è molto rischiosa. Non fa per me.

Sul tuo nuovo disco ci sono testi che sembrano parlare di tuo fratello. In For What It's Worth canti: "Lasciamoci il passato alle spalle con tutti i nostri dolori / Costruirò un ponte tra di noi e ingoierò il mio orgoglio". È un messaggio per Noel?

No, non direi che parla di Noel. Parla dei miei figli più che altro. Ho deluso i miei figli molto più di quanto ho deluso Noel. Non ho nulla di cui scusarmi con Noel Gallagher, quindi di certo non parla di lui.

Un paio di weekend fa hai cantato Come Together dei Beatles con i Foo Fighters a San Bernardino e hai usato un foglio per leggere il testo. Davvero non conosci le parole di quella canzone?

Pensavo che avremmo fatto I Am the Walrus, ma sono arrivato lì e c'era Come Together, quindi ho fatto: "Chi? Cosa? Perché?". E poi avevo anche bevuto molto. Non sono uno che sale sul palco e fa canzoni senza prima aver fatto una prova come si deve. Specialmente ora con i social media, dato che queste cose vanno in giro per un po'. Così ho pensato: "Sai che c'è? Fanculo 'sta cosa". E sono saltato sul pubblico. Quindi sì, mi sono dimenticato le parole. Ma ricordo a malapena i miei testi, figurarsi la cazzo di I Am the Walrus mischiata a Come Together. 

Sei felice che negli anni '90 non ci fossero social media?

Sì, molto. Detto questo, però, c'erano molte belle esibizioni e molte belle bravate rock and roll che eri giustificato a mostrare di fronte alle telecamere. Perché ci sono molte cose che non ti ricordi al giorno d'oggi. La gente chiede: "Oh, ricordi quel periodo?". No. Quindi sì, i social media hanno i loro pro e i loro contro.

Di recente hai attribuito la colpa della morte del rock and roll al fatto che gli artisti oggi devono prepararsi il tè da soli. Ma qual è la seconda ragione più importante per la quale il rock oggi è meno importante? È così perché oggi nessuno compra gli album? Perché gli artisti fanno interviste noiose?

Be', la gente i dischi li compra, no? Perché il mio è al primo posto in Inghilterra. Tutti fanno: "Porca troia, la guitar music e il rock and roll sono finiti". Io li ho appena smentiti, in Inghilterra almeno. Ho appena venduto più di tutti quelli della top 10 messi insieme, quindi la prova è la pagnotta nel forno: se è fatto come si deve, dall'artista giusto, il rock and roll è figo.
Ma la ragione per cui il rock and roll ha fatto schifo negli ultimi due anni è che la gente che finge di farlo non è rock and roll. Trascorre troppo cazzo di tempo nel lato business, facendo: "Quante cazzo di unità abbiamo spostato e quanti studi attivi abbiamo e quanti questi e quelli?". Farebbero meglio a trascorrere più tempo in studio a scrivere una buona cazzo di canzone, amico, invece di preoccuparsi di quanti download hanno. Quindi penso sia quello il problema.
E, quanto alle interviste, in giro ci sono molte persone che non hanno un cazzo da dire, ma rubano lo stipendio con questa cosa del rock and roll. Sanno che se dicono qualcosa di troppo vero non passeranno le loro canzoni alla radio e fanno: "Oh, la mammina potrebbe farci una tiratina d'orecchi". Quindi si tengono le loro parole per sé. Ma li ho visti in giro. Hanno molto da dire quando sono fuori alle feste a sniffare strisce di cocaina, ma appena li metti di fronte ad un microfono si cagano addosso. Ci sono molti falsi in giro.

Ci sono altri artisti rock che ti piacciono?

No, solo io.

Source: Vulture.com - traduzione italiana di oasisnotizie - 17 ottobre 2017

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