lunedì 7 agosto 2017

Liam Gallagher: "Noel? Non è un frontman. Una volta mi disse: Entra alla quinta canzone. E gli risposi: Sei malato di mente"

AUDIO DELL'INTERVISTA QUI - LISTEN TO THE INTERVIEW CLICK HERE (includes two songs performed live)

Intervistato il 31 luglio all'Howard Stern Show, in onda su SiriusXM, radio statunitense, Liam Gallagher ha raccontato un aneddoto risalente ad un concerto degli Oasis.

Il conduttore ha stuzzicato Liam dicendo: "Ho sempre pensato che fosse strano che Noel, che pure ha scritto le canzoni degli Oasis, iniziasse a cantare ai vostri concerti. Sei tu il cantante, hai tu quella qualità unica. Sei sempre stato tu il cantante, sai cosa intendo? Quando tuo fratello ha voluto cominciare a cantare è stata una mossa strana".

"Concordo perfettamente", ha risposto Liam. "Noel dovrebbe tornarsene sulla sinistra. Lui e Johnny Marr. Non sono cantanti, capisci? Paul Weller è un frontman: suona la chitarra ed è un frontman. Mick Jagger è un frontman. Noel dovrebbe solo tornare al luogo cui appartiene, sulla sinistra e fare qualche mossa alla Slash".

"Se io sono un frontman? Lo sono e sono anche un frontman bello", aggiunge. "Come dici? È strano per un frontman doversi fare da parte durante certe canzoni, andando dall'altro lato del palco? Sì, non è figo, amico. È come un effetto yo-yo: non vuoi mica andare e venire ... È un po' alla Spinal Tap, capisci? Dentro per una canzone, fuori per due. Se mi faceva impazzire? Amico, mi faceva impazzire".

L'intervistatore, Howard Stern, ha rincarato la dose: "Stai facendo tu il concerto, hai preso il pubblico per le palle, stai cantando ...". A questo punto Liam lo ha interrotto per raccontare un aneddoto.

"Lascia che ti racconti una storia. Stavamo facendo questo concerto enorme e Noel arriva e mi fa: 'Sai che ti dico? Ci sono 45.000 persone qui, ho una grande idea. Vado io a cantare le prime quattro canzoni e poi arrivi tu e canti la quinta canzone'. E io gli faccio: 'Mi stai prendendo per il culo?'. La cosa migliore di un concerto sono i primi secondi dopo che sei salito sul palco, perché non sai se (chi vi assiste) è preso o meno e non sai dove andrà a finire la serata. Lui mi faceva: 'Tu entri alla quinta canzone'. E io: 'Sei malato di mente' ...".

"In questo modo gli Oasis diventano la band di apertura di se stessi", dice Stern. E Liam risponde: "Esattamente, amico. E una band di apertura noiosa. Il pubblico impazzisce quando saliamo sul palco? Sì, è quella la cosa più importante per me: l'inizio".

Stern ha proseguito: "In un certo senso è quello che accadeva con gli Who. Pete Townshend scriveva le canzoni e voleva che le cantasse Roger Daltrey. E Roger aveva proprio la cazzo di stoffa per farlo". Liam concorda: "E la voce, sì, anche se per tutta la carriera non lo ha rispettato. Solo di recente lo ha fatto. No, ma Daltrey ha una delle migliori voci del mondo, ha le palle e sa cantare come si deve quelle canzoni, che sono difficili da cantare".

trad. by oasisnotizie

Nei prossimi post altre chicche dall'intervista di Liam all'Howard Stern Show (durata un'ora) 

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