lunedì 31 ottobre 2016

Liam Gallagher contro Noel: "Colpa mia? Bugiardo. Oasis sciolti per colpa delle sue amicizie con i tabloid"

Liam accuses Noel of "going to bed with the dark side" (The Sun journalist Gordon Smart) and reveals "this is the reason why Oasis split up in 2009, he turned into a knobhead, while I stayed the same." WATCH  THE VIDEO BELOW (5:15 minutes in)

Intervenuti il 27 ottobre a Berlino alla prima tedesca di Supersonic, il nuovo docufilm sugli Oasis, Liam Gallagher e Paul 'Bonehead' Arthurs hanno discusso del film e hanno risposto a molte domande dei giornalisti tedeschi. 

Liam è tornato sui motivi dello scioglimento degli Oasis e a ha accusato il fratello Noel per le amicizie con un giornalista del tabloid The Sun (non fa nomi, ma si riferisce a Gordon Smart, noto amico di Noel).

Secondo Liam Noel ha concesso eccessiva confidenza al giornalista, invitandolo nel camerino degli Oasis in passato e avvicinandosi così ad un mondo che il cantante non approva. 

"Il vero motivo per cui Noel ha sciolto gli Oasis", afferma Liam, "non è il litigio di Parigi (2009, ndr), perché ne abbiamo avuti di peggiori, ma il fatto che sia andato a letto con il lato oscuro e che si sia trasformato in una testa di cazzo, mentre io sono rimasto lo stesso". 

Guarda qui sotto i due video completi con sottotitoli in italiano by frjdoasis 


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sabato 29 ottobre 2016

"Liam Gallagher è pronto per il sequel di Supersonic sul secondo periodo degli Oasis"

Supersonic, il docufilm sugli Oasis, ha debuttato il 2 ottobre nel Regno Unito e non è ancora arrivato in Italia, ma già si parla del suo sequel. Lo ha detto Mat Whitecross, regista della pellicola.

"Liam è molto propenso a farlo e io sarei disponibile", ha detto Whitecross, che il 2 ottobre, nel corso della sessione di domande e risposte con Liam e Paul 'Bonehead' Arthurs, aveva svelato che esiste una versione director's cut di 7 ore di Supersonic, comprensiva di tutte le scene e interviste tagliate (versione per la cui pubblicazione è in corso una raccolta fondi dei fan della band).

"Sarebbe complicato", dice Whitecross a proposito del sequel. "Di sicuro sarà più caotico e coinvolgerà un cast più ampio, ma sarebbe più facile da illustrare, perché una volta che diventi famoso, la gente è più propensa a sbatterti in faccia una videocamera".

"Quindi ci sarebbe molto materiale su cui lavorare. Io sono disponibile, se qualcun altro lo è".

Whitecross dice che la realizzazione di un sequel nasconderebbe delle "insidie", ma che sarebbe bello provarci.

"A quel livello le storie diventano abbastanza simili per certi versi", osserva. "Sali su un grande aereo, viaggi verso un posto, ti infilano in una macchina, vai in uno stadio e poi torni in un bell'albergo. Quindi forse non è poi così tanto interessante. Dovremmo fare delle ricerche e vedere cosa c'è, ma a me gli album successivi piacciono molto, quindi penso che varrebbe la pena farlo".

Fonte: Radio X

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venerdì 28 ottobre 2016

Videoclip dal film Supersonic: gli Oasis e le metanfetamine (sottotitoli in italiano)

Vi proponiamo un'altra anteprima del nuovo docufilm sugli Oasis Supersonic, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 7 novembre.

In questa clip si parla degli eccessi della band con le metanfetamine, che condizionarono il concerto degli Oasis al Whisky a Go Go di Los Angeles del settembre 1994 e provocarono la fuga di Noel a San Francisco, dove scrisse Talk Tonight. Sottotitoli in italiano da oasisnotizie. 


CLIP DA SUPERSONIC: Liam Gallagher arrabbiato CLICCA QUI
 

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lunedì 24 ottobre 2016

Video (sottotitoli ITA): Noel Gallagher racconta D'You Know What I Mean?

In una nuova clip pubblicata dal canale YouTube degli Oasis, che qui vi proponiamo con i nostri sottotitoli in italiano, Noel Gallagher parla di D'You Know What I Mean?. Noel svela com'è nato il brano, cosa rappresenta per gli Oasis e poi dice cosa pensa del disco Be Here Now. Interviste del 2016 e del 2010. Sottotitoli ITA by frjdoasis.

Noel svela com'è nato il brano, cosa rappresenta per gli Oasis e poi dice cosa pensa del disco Be Here Now. Interviste del 2016 (la prima parte) e del 2010 (la seconda parte). 

GUARDA QUI IL VIDEO COMPLETO DI NOEL GALLAGHER CHE PARLA DELLE SESSIONI DI REGISTRAZIONE DI BE HERE NOW 



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mercoledì 19 ottobre 2016

Miniclip dal film Supersonic: gli Oasis parlano di Knebworth 1996 (sottotitoli ITA)

In quest'altro breve spezzone di Supersonic, il nuovo docufilm sugli Oasis in uscita in Italia il 7, l'8 e il 9 novembre 2016, Noel, Liam e Bonehead parlano dei grandiosi concerti di Knebworth del 1996.

Sottotitoli in italiano by oasisnotizie.



Trovi gli altri spezzoni del docufilm tradotti in anteprima e molto altro nel nostro ricco canale YouTube CLICCA QUI


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Video esclusivi (sottot. ITA): Noel Gallagher parla di Be Here Now e gli Oasis suonano All Around the World in sala prove nel '92

In questo video esclusivo gli Oasis suonano All Around the World nella loro sala prove di Manchester, il Boardwalk, nel 1992/1993.

Il brano sarebbe poi entrato a far parte dell'album del 1997 Be Here Now, di cui di recente è uscita una ristampa per il ciclo Chasing the Sun.

In una nuova intervista diffusa in questi giorni dai canali ufficiali della band, Noel Gallagher discute con Keith Cameron sull'album, su come esso rappresenti a suo dire "un'occasione persa" dopo il grande impatto dei primi due dischi degli Oasis e su come si sono svolte le registrazioni per il disco, tra errori nella fase di missaggio, problemi con la batteria di Alan White, fiumi di cocaina in studio, scherzi a Liam, asfissiante morsa della stampa e avventure con la polizia.

Negli altri due video Noel parla di come sia in disaccordo con i fan nel giuficare il disco e di come Marilyn Manson abbia a lungo discusso con lui dell'album.

GUARDA QUI SOTTO IL VIDEO COMPLETO DELLA NUOVA INTERVISTA A NOEL (tre parti) con sottotitoli in italiano by oasisnotizie.






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martedì 18 ottobre 2016

VIDEO - Liam Gallagher: "Noel ha la sindrome dell'omino. Si sente importante e non fa la reunion. Smettetela di chiederglielo"

Il 15 ottobre Liam Gallagher è stato intervistato dalla televisione ufficiale del Manchester City. 

Guarda il VIDEO QUI SOTTO con sottotitoli in italiano.

Liam ha dapprima speso parole di elogio per Pep Guardiola, tecnico dei Citizens ("con lui asfalteremo chiunque"), ed è tornato a parlare di reunion, lanciando attacchi al fratello. 

"Noel ha la sindrome dell'omino", ha detto il cantante. "Quando sei così piccolo ottieni il potere vai in giro a dire no alla reunion degli Oasis. Se la gente smettesse di fargli domande in proposito, lui la farebbe, perché appena resosi conto di non essere così importante farebbe la reunion. Io, come ho detto, ho le valigie pronte. Dipende da lui. Se succede succede, se no voltiamo pagina".

Liam ha ancora minimizzato sulle sue frecciate lanciate frequentemente a Noel su Twitter. "Quello è solo divertimento innocuo, serve a far sapere alla gente che ci sono ancora".


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Liam Gallagher: "Solista? Ti si indurisce, ma niente è meglio che far parte di una band"

Emergono altri stralci della chiacchierata concessa da Liam Gallagher a Radio X domenica 16 ottobre all'Etihad Stadium di Manchester.

Il cantante, che nel 2017 pubblicherà il suo primo album da solista e, come vi abbiamo raccontato, vorrebbe tanto riformare gli Oasis, ha dichiarato: "Puoi fare i tuoi dischi da solista, puoi essere qualunque cosa tu voglia, ma quando sei in una band e stai suonando la tua musica a quattro, tre tizi che a loro volta la suonano a te non c'è sensazione migliore".

"Fare la cosa per conto tuo e suonare a te stesso, sì, è figo, ti verrà una cazzo di erezione, ma non c'è niente di meglio di guardare quattro tuoi amici tutti insieme e pensare: 'Porca troia, questo è formidabile!' ..."

"Non mi interessa di quello che dicono gli altri", ha aggiunto Liam. "Non c'è niente di meglio che essere in una cazzo di band"

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lunedì 17 ottobre 2016

Liam Gallagher: "Reunion? Dipende da Noel. Tagliarmi i capelli? Non ci penso proprio"

Intervenendo nel corso di un evento speciale organizzato all'Etihad Stadium di Manchester da Radio X, Liam Gallagher ha confermato la propria disponibilità ad una reunion degli Oasis. 

"È una domanda seria", ha detto il 44enne, "e non voglio raffreddare gli entusiasmi. Our kid (Noel, ndr) si comporta come se avessi accoltellato il suo cazzo di gatto. Vuole fare il solista".

Liam ha anche parlato dei suoi tweet sempre velenosi nei confronti di Noel. Di recente il cantante, che ha affibbiato al fratello il nomignolo "patata", ha pubblicato un'altra foto di Noel intento a fare la spesa con la didascalia "Clown spaventoso che compra il latte avvistato per l'ultima volta da Waitrose a Maida Vale. Chiamate la polizia".
 
"Se le persone pensano che siano le mie frecciate su Twitter a impedire che la band si ricostituisca", ha detto Liam a Radio X, "sono folli".

"Se vogliono che la band torni insieme devono chiederlo a our kid. Dipende da our kid".

L'evento, per il quale i biglietti sono andati esauriti dieci minuti dopo l'apertura delle vendite, alla fine di settembre, ha contribuito a raccogliere fondi per Global’s Make Some Noise, associazione benefica nata nel 2014 per aiutare i giovani britannici affetti da malattie e disabilità e i giovani emarginati.

Più tardi Liam è tornato a twittare rivolgendosi polemicamente a quanti gli dicevano di tagliarsi i capelli. "A tutti i parrucchieri, dovrei tagliarmi i capelli a che pro? Per somigliare a voi fottuti tizi inquadrati come Dermot Declan Donald? Non ci penso proprio".

Liam ha detto la sua anche sulla recente mania degli scherzi fatti da gente in abito da clown che sta impazzando in Inghilterra, generando una psicosi collettiva.

"Penso che vadano bene. Mi piacciono i clown", ha detto l'ex Oasis. "Non li trovo buffi, ma alcuni di loro ci dedicano molto tempo e sforzo".

"Preferisco un clown alla parte posteriore di un asino", ha poi aggiunto. "Se fai il cazzo di clown fai il cazzo di clown come si deve. Non fare il mezzo clown. Penso che debbano lasciare i clown in pace".

Fonte: Radio X (parte 1 e parte 2)



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martedì 11 ottobre 2016

Videoclip dal film Supersonic: Liam Gallagher incazzato (sottotitoli ITA)


Vi proponiamo un'altra piccola videoclip tratta dal nuovo docufilm sugli Oasis Supersonic, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 7 novembre.

In questa clip Liam se la prende con un disturbatore che gli aveva lanciato degli stivali e una bottiglia durante il concerto al Tivoli Theatre di Dublino del 31 agosto 1994 e minaccia di schiaffeggiarlo di fronte al pubblico.

La clip è stata diffusa oggi da Pitchfork ed è sottotitolata in italiano da oasisnotizie. 

GUARDA QUI UN'ALTRA CLIP IN CUI NOEL DICE CHE LIAM È UN CANE E SI DEFINISCE UN GATTO



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lunedì 10 ottobre 2016

Video - Liam Gallagher ringrazia la pioggia di Manchester e cita le spiagge australiane e di Milano ...

In questa videointervista sottotitolata Liam Gallagher, rispondendo a precisa domanda, spiega perché gli Oasis sono ancora la più importante band del mondo e afferma: "Grazie a Dio per la pioggia a Manchester. Mi ha costretto ad entrare in studio e fare musica. Gli Oasis avevano buone canzoni, buon cantante, buona mentalità e a agli Oasis non fregava un cazzo. Dicevamo le cose come stanno". Cita anche le "spiagge di Milano" ...

L'ex Oasis è stato intervistato alla prima di Supersonic, docufilm sugli Oasis, il 2 ottobre 2016. 

Sottotitoli ITA by oasisnotizie.



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giovedì 6 ottobre 2016

Video (sottot. ITA) - Liam Gallagher: "Nuovo album? Prima dell'estate 2017. Niente più Beady Eye"

In questa intervista sottotitolata in italiano Liam Gallagher rivela la data di uscita del suo album da solista e parla delle nuove canzoni contenute nel disco, confermando che una si intitola Greedy Soul. L'ex Oasis è stato intervistato il 2 ottobre alla prima di Supersonic, il nuovo docufilm sulla band di Manchester.


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mercoledì 5 ottobre 2016

Video - Liam Gallagher: "Sto scrivendo canzoni perché devo farlo. Se potessi canterei ancora quelle di Noel"

Intervistato a Manchester il 2 ottobre 2016 in occasione della prima del film Supersonic, Liam Gallagher ha parlato della decisione di tenere la prima del film anche a Manchester e del suo nuovo disco, in uscita nel 2017.  Ecco il video dell'intervista fattagli da un grande fan degli Oasis, giornalista di Entertainment Focus.

"Non è stata una miea idea quella di fare la prima di Supersonic anche a Manchester. Non voglio pacche sulle spalle. Siamo di Manchester, quindi se si fa un film su una band di Manchester la prima la si deve fare anche qui. Capisco che Londra è la capitale e tutte quelle cazzate, tutta l'appariscenza che c'è e quindi bisogna farla lì, ma farla solo lì e non tornare qui non avrebbe fatto per me".

Alla domanda su cosa dobbiamo aspettarci dal suo album solista di prossima uscita, Liam ha detto: "Non lo so, amico. Semplicemente buone canzoni, amico. Buon rock 'n' roll, non rock da stadio, non molte chitarre. Una cosa alla Working Class Hero, lennoniano, acustico. E poi ci sono un paio di canzoni rock 'n' roll, ma non sono gli Oasis, non è rock da stadio".

"Scrivere una canzone con Noel? Non riusciamo neanche a parlarci, figurarsi scrivere una canzone insieme. All'epoca? Neanche. Lui era il compositore e io ero il cantante della band e ognuno era felice del suo ruolo. Ero felice di fare il bastardo figo".

"Quindi non mi frega di scrivere canzoni. Lo faccio perché devo farlo oggigiorno, capisci? È come un calciatore: la tua carriera va così, capisci? Io ero felice di stare in una band e di cantare le sue canzoni, ma ora quella cosa non si sta realizzando, quindi non posso mica starmene a casa a twittare con il telefono tutto il giorno. Devo andare a fare la cosa mia. E se è buona è buona, se è brutta è brutta. Vedremo".

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martedì 4 ottobre 2016

Liam Gallagher: "Oggi? Tutti sdolcinati. Noi senza regole e i migliori. L'America? Non sapeva come maneggiarci"


(Matt Whitecross, regista del film sugli Oasis): Come ti ha cambiato l'iniziale successo della band? Avevi solo ... quanti anni ... 19 quando siete stati scritturati?

(Liam Gallagher): Non penso mi abbia cambiato, amico. Ero già piuttosto strambo. Cioè le droghe all'inizio hanno migliorato le cose, perché avevo più soldi ... in realtà erano gratis il più delle volte, sai. Potevo sempre prendere le cose con le molle, sai. Anche con la stampa, era come ... sai, se avessi fatto qualcosa di losco loro ti avrebbero scoperto e tutte quelle scemenze, ma 99 volte su 100 scrivevano assolute stronzate, capisci? Mi ha reso più astuto in un certo senso.

Ricordo che lo ha detto tua madre ...

Sono ancora la stessa cazzo di persona, senza dubbio. Ho ancora lo stesso senso dell'umorismo. Non me ne fotte un cazzo e le cose stanno così. Indosso più o meno gli stessi fottuti vestiti. Non nascondo mai i miei sentimenti. Lo facevo allora e lo faccio ancora oggi. E lo farò domani.

Nella tua famiglia non c'era questa sensazione che tu saresti diventato una star? Saresti potuto diventare un attore, un calciatore ... 

Penso che sia qualcosa che ha a che vedere con aprire bocca e far divertire la gente, sai cosa intendo?

Qual è il tuo ricordo più bello dei tuoi primi tempi con la band?

Penso ottenere un contratto discografico, per me è quello. Perché puoi fare tutti i tuoi concerti fino alle calende greche, sai, ma in verità io volevo vedere che sound avevamo in un fottuto studio, sai cosa intendo? Avere la possibilità di lavorare con un vero produttore, trascorrere un po' di tempo a forgiare le tue canzoni e tutto quello è stata una cosa importante per me. Quando eravamo negli studi di Monnow Valley a registrare il primo album, a vivere insieme e tutto quello ... è stato come accamparsi con solo chitarre e un po' di droghe. Come un episodio della serie Carry On, ma con un po' di rock 'n' roll. È stato fottutamente eccezionale, amico.

La versione originale del film durava sette o otto ore e c'era un'intera sezione delle registrazioni di Monnow Valley in cui Bonehead riesce a convincerti che il posto è infestato da spettri, che la tua stanza da letto è popolata da spettri. 

Sì, qualcuno aveva spostato tutti i fottuti specchi e io ero entrato e facevo: "Gli specchi sono fottutamente andati". E poi sono venuti da noi gli Stone Roses, perché avevamo lavorato insieme per tutta la giornata ed erano entrati in studio a registrare verso le 12. Io mi svegliavo e loro avevano spostato le nostre cose o ci avevano fottutamente derubato di tutte le dosi di erba. Pensavo che il fantasma fosse un cazzo di tossico.

E c'è la storia del filo da pesca?


Esatto. Io sono lì strafatto che guardo Match of the Day e qualcuno attacca un filo da pesca al cazzo di foglio e le pagine cominciano a girare da sole. Sono stato molto vicino a perdere la pazienza.

C'è qualcosa che cambieresti di quel periodo? Di quei tre anni?

Niente di niente. Se cambi una cazzo di cosa faresti meglio a cambiare tutto il cazzo di insieme. E se cambi l'insieme magari non mi sarei neanche trovato qui, capisci? Mi sarei potuto trovare in un cazzo di circo o sarei stato un calzolaio.

Quando hai capito che volevi diventare un musicista?

Penso dopo aver visto suonare gli Stone Roses. Ero preso più dal calcio e dal cazzeggio all'epoca. Chiunque avesse una chitarra lo ritenevo un po' strano, capisci?

Chi ti ha portato a quel concerto?


Andai con il mio amico Dave, penso. O forse eravamo io e mia madre. La cosa buffa è che era lo stesso posto dove mia madre soleva andare a ballare quando arrivò a Manchester quando aveva tipo 15 anni. E io stavo avendo la mia rivelazione molti anni dopo, guardando gli Stone Roses nello stesso edificio. È fottutamente singolare.


Durante il film dici che fai parte della migliore band del mondo. Quando quella cosa è cambiata per te?


Siamo ancora la migliore band del mondo, anche se non siamo più insieme. Nessuno si può fottutamente avvicinare a noi. Musicalmente eravamo fottutamente fantastici. Noel aveva le migliori canzoni, io avevo la voce migliore. Avevamo mentalità, avevamo stile e non ce ne fotteva un cazzo. O ti piace o affoga, cazzo. Non c'era niente di ciò che sta accadendo nella musica di oggi, dove sono tutti dei bastardini sdolcinati del cazzo che sono lì seduti a fare: "Oh, non posso bestemmiare, non posso dire come cazzo mi sento, altrimenti non faranno il mio download alla fine della settimana". Fatemi il piacere.

Quello risponde in parte alla mia prossima domanda ... Cosa ne pensi del rock 'n' roll odierno in questo paese?


Fa schifo, amico. Fa schifo e ti dico perché. Perché ognuno ha sempre appresso la sua cazzo di fotocamera e quindi tutti devono comportarsi bene. Non ci sono più bravate rock 'n' roll e questo per me è importante, perché non si tratta solo di fare musica, sai cosa intendo? Sembrano tutti tristi, cazzo. È come se l'industria musicale sia governata da un gruppo di suore. Sembra proprio che tutte le band siano lì per la carriera. Non sto lanciando loro frecciate. Penso semplicemente che dovrebbero fottutamente vergognarsi di se stessi.

Tu avevi ancora i tabloid accampati fuori da casa tua, non è che tu non venissi ripreso ...

Esattamente! Se qualcuno all'epoca mi avesse messo in faccia un telefonino, cazzo, l'avrei infilato su per il culo di qualcuno o l'avrei mangiato o non so cos'altro. È questo quello che la gente vuole dalle sue rock 'n' roll band . Se ti piacciono i 1975 o chi so io va bene, ma dai, amico, loro sono lì solo per i fottuti soldi, amico.

Hai delle faccende ancora da sbrigare con la band?

Senza dubbio. Rimanere fuori dagli Oasis è stato come un cazzo di grande buco, ma è la vita. E io ho a che fare con il cazzo di tipo a cui piace essere in fottuto controllo, quindi dovrò aspettare perché gli venga l'illuminazione. O che sua moglie lo lasci rientrare in una rock 'n' roll band. Io sono pronto a partire, le mie cazzo di valigie sono pronte. So per certo che potrei rompermi il culo su quelle canzoni. Se succede succede, se no no. Nel frattempo sto facendo un cazzo di disco per conto mio. Che non sarà neanche lontanamente tanto bello o tanto importante.

Qual è l'ultimo film che hai visto?

Ho visto Eight Days a Week, il film sui Beatles, era piuttosto bello. Non sarei dovuto andare alla prima però. Non sono bravo in mezzo a tanta gente, sai cosa intendo? In realtà l'ultimo film che ho visto è stato Elvis e Nixon, su un volo. È stato spassoso, amico. Mi è piaciuto. Chi interpreta Nixon?

Kevin Spacey.

È piuttosto bravo, amico! Chi è il tizio che interpreta Elvis?

Michael Shannon. 

Lui è bravo e tutto il resto. Non guardo molti film però. A volte i documentari, robe sui culti e le divinità e tutte quelle cose. Mi piace guardare i cazzo di bastardi strani. Sai, credono in uno strambone e va tutto a troie. Merdate di quel genere.

Cosa ti eccita di più al momento?

I Beady Eye non stanno per tornare. Gli Oasis non stanno per tornare. Quindi andrò a fare questo cazzo di disco da solista. Che uscirà l'anno prossimo. Finora abbiamo fatto i demo di 11 canzoni. Darò tutto quello che ho e sarà grandioso. Sono di nuovo eccitato per gli Oasis per via di questo film, sai. So che significa molto per la gente e non vedo l'ora di dare fottutamente di matto alla prima. Noel non ci sarà, però, il che è un cazzo di bene, perché ha bisogno di un po' di tempo libero. È sovraesposto, amico. Apri un pacchetto per il vomito e c'è lui.

Come ti senti quando ora ripensi a Knebworth?

Onestamente prima che venisse fuori questo film non ci avevo più pensato dal momento in cui scesi dal palco. Tutta la nostalgia per gli anni '90 non mi interessa, amico. È un piccolo viaggio a ritroso nella memoria, sai cosa intendo? Sono trascorsi 20 anni ed ecco perché lo stiamo facendo, ma è bello ricordare alla gente che non siamo semplicemente un gruppo di stupidi vecchi che si chiamano "patata" l'un l'altro. Ad un certo punto del percorso con gli Oasis qualcuno ha tirato fuori il libro delle regole e ha deciso che cosa dovesse essere la band e cosa potessimo e non potessimo fare. In questo film non ci sono regole. Era una cazzo di avanzata a tutto vapore. Non era ancora arrivato il carrozzone. Ma anche le parti merdose successive erano belle, sai cosa intendo? Anche quando la band si stava sciogliendo era ancora fottutamente buono. Siamo stati bravi a dividerci, capisci? Ci sono band che si perdono fottutamente. Noi siamo andati via con un'esplosione, amico.

La gente forse ha dimenticato che tu sei passato da band neo-scritturata a fare quei concerti a Knebworth in un periodo di tempo così breve.

Quello che noi abbiamo fatto in tre anni i Beatles hanno impiegato otto anni a farlo. Bene, sai, ed è giusto così. Pensavo che fossimo i più grandi e pensavo che l'avremmo fatto in tutto il mondo. Pensavo che l'America l'avrebbe capito, che l'avrebbero capito tutti ... ma quella, amico mio, era la cocaina.

Per quale motivo secondo te in America non avete sfondato come nel Regno Unito?

Non lo so, amico. A loro piace l'appariscenza, no? E noi a loro non davamo nulla di tutto questo. Pensavano che fossimo degli stronzi che non sapevano come maneggiare, quindi è stato tipo: "Andate via, ragazzi", capisci? Ma ne sono felice, cazzo. Non saremmo potuti andare lì e sposare un'attrice americana e prenderci una casa a Malibu e cominciare a indossare giacche da ciclisti e scarpe a punta e tutta quella merda.

Forse la gente ha dimenticato che in così poco tempo siete passati da band neo-scritturata a fare quei concerti a Knebworth.

Quello che abbiamo fatto in tre anni i Beatles hanno impiegato otto anni per farlo. Bene, sai, ed è giusto che sia così. Pensavo che fossimo i migliori e pensavo che l'avremmo fatto in tutto il mondo. Pensavo che l'America l'avrebbe capito, che l'avrebbero capito tutti ... ma quella, amico mio, è la cocaina.

Per quale motivo secondo te in America non avete sfondato come nel Regno Unito?

Non lo so, amico, a loro piace l'appariscenza, no? E noi a loro non abbiamo dato nulla di tutto questo. Pensavamo che fossimo degli stronzi e non sapevano come maneggiarci, quindi è stata una cosa del tipo: "Andatevene via, ragazzi", sai cosa intendo? Ma ne sono felice, cazzo. Non saremmo potuti andare lì e sposare un'attrice americana e prendere una casa a Malibu e cominciare a indossare giacche da ciclisti e scarpe a punta e tutta quella merda. 

Originariamente avevamo intenzione di far terminare il film sul vostro viaggio in America e mandarlo a puttane volutamente, ma sarebbe stata una nota stonata come finale. 

Sì, ma di nuovo ... è stato un finale carino, sai cosa intendo? Sono felice che abbiamo finito a Knebworth, però, perché ce la siamo spassata, amico, sai cosa intendo? E non lo facevamo da tempo. È bello ricordare alla gente che ci siamo divertiti e ce la siamo spassata insieme, perché è quella la cosa che più mi è piaciuta. 

traduz. di oasisnotizie - Fonte: lwlies.com

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lunedì 3 ottobre 2016

Video (sottot. ITA) Liam Gallagher: "Signor Patata Noel, dove sei? A farti i trattamenti facciali? Voglio la reunion. Se accade bene, altrimenti ho già voltato pagina"

In alcune interviste registrate ieri sera Liam Gallagher ha parlato di Noel, di reunion degli Oasis, del suo nuovo disco da solista, del nuovo docufilm Supersonic, dei progressi dei suoi figli con gli strumenti musicali e della crisi della musica moderna.

L'ex frontman degli Oasis ha presenziato alla prima londinese del docufilm, per poi volare a Manchester per la prima mancuniana dello stesso film, che celebra l'ascesa degli Oasis dal 1991 al 1996. "Non ho rimpianti", risponde a precisa domanda.

Liam prende di mira il fratello perché Noel ha disertato la prima del docufilm, definendolo "Signor Patata" e "Uomo della gente" e accusandolo di essere rimasto "in una delle sue case veramente grandi a mangiare tofu e a farsi un trattamento facciale con l'esfoliante".

Il 44enne si dice disponibilissimo ad una reunion, ma - precisa - "se non accadrà non è mica un problema: ho comunque il mio album da solista in uscita il prossimo anno". Alla domanda se sia o no un sogno risponde deciso: "Non è un sogno. Ho voltato pagina. Sto facendo la cosa mia. Mi manca stare nella band e stare con mio fratello".

GUARDA QUI SOTTO LE VIDEOINTERVISTE A LIAM CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO by oasisnotizie



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Liam Gallagher: "Reunion? No, per colpa della moglie di Noel". E si scusa per le avventure extraconiugali

In una nuova intervista per il Telegraph Liam Gallagher ha riservato nuove frecciate al fratello Noel, di cui ha parlato anche ieri sul Sunday Times, e per la prima volta ha fatto mea culpa per le sue improvvide avventure extraconiugali, che gli sono costate un matrimonio. 

Liam ha discusso del film Supersonic, alla cui prima a Manchester ha presenziato ieri sera. "La maggior parte delle scene sono comicità pura, amico!". Come quella volta che gli Oasis si fecero di potenti narcotici e sul palco di Los Angeles, dove suonavano per la prima volta, e ognuno suonava una canzone diversa, per l'incredulità del pubblico.

Liam ammette che alcune parti del documentario sono state per lui "emozionanti". "Vedere tutti noi insieme, vedere quando abbiamo iniziato da giovani e non sapevamo dove saremmo finiti. E poi come finisce, con me e our kid". Our kid è naturalmente il fratello Noel, con cui ha un rapporto tormentato.

"Quei tempi sono stati fantastici, amico, e dannatamente fugaci. I primi due anni e mezzo sono stati come un'unica lunga e grande serata fuori, come andare a tante diverse feste, una dopo l'altra. Non avevi mai il tempo di sederti e pensarci. Non volevo andare in TV a parlarne. Non volevo starmene sdraiato in vacanza. Volevo essere fottutamente lì, a cantare quelle canzoni, a spassarmela e poi a dare di matto provando a farmi esplodere la testa in mille pezzi".

Liam prende le distanze dalle altre band della cosiddetta scena Britpop. "I Blur, i Menswear e tutti quelli lì ...", dice, "Noi non ci vestivamo come loro. La loro musica era tutta allegra e uehehi! (fa ondeggiare le mani imitando un gesto stupido, ndr). La nostra musica era più seria, diretta, classica".

Il documentario traccia l'ascesa degli Oasis fino ai grandiosi concerti di Knebworth, nell'agosto 1996, quando un parco dell'Hertfordshire si riempì sino all'inverosimile per loro.

"Knebworth è stato facile", ricorda Liam. "Ero impaurito solo quando era vuoto. Pensai: Porca troia, un po' grande, no?"

Così ebbe a dire Noel il giorno dopo quell'evento epocale. "Pensavamo di essere famosi quando abbiamo suonato all'Earls Court e poi a Maine Road, ma ieri sera ... ora so cosa significa famoso. Tutto ciò che si può fare è sedersi e riderci su". Poi confessò: "Dal mio entourage ho cacciato Mick Hucknall. Mi stava rompendo il cazzo. Non volevo vedere la sua testa".

"Noel è il Ronnie Corbett del rock!", dice Liam, ripetendo quanto twittato alcuni giorni fa. Si riferisce alla sua bassa statura.

Alla prima del film, ieri sera a Londra, Liam è arrivato in elicottero, come dimostra la foto pubblicata su Twitter dal regista Mat Whitecross (che ha aggiunto: "era l'unico modo per arrivare"). Noel non c'era.

"Noel è troppo indaffarato per promuovere il film", dice sarcastico Liam, che nelle scorse settimane a colpi di tweet ha preso di mira il fratello proprio per questo suo forfait annunciato.

"A quanto pare sta facendo un album divertente e vive il presente, è troppo fottutamente impegnato per percorrere la strada della nostalgia. Il che è buffo, perché è stato il suo management a decidere di fare il film, ma lui non ci sarà alla prima e poi si rifarà vivo con qualche commento del tipo: Oh, io non ho alcun bisogno di fare questo, ma questo è tutto ciò che può fare Liam".

"Be', io lo faccio perché non lo lascio che siano quei cowboy a fare un film sulla cazzo di cosa mia". Noel è una patata, si veste come Gary Barlow e ha ingigantito l'ultimo litigio del 2009 perché voleva andare a fare il solista".

"Comunque", aggiunge Liam, "sua moglie, Sara McDonald, non gli farà rimettere in piedi quella band. Lei indossa pantaloni, amico". Poi Liam suggerisce che un ostacolo alla reunion degli Oasis è rappresentato dal fatto che metà delle canzoni furono scritte da Noel per la prima moglie, Meg Mathews. Dicendo questo non facilita certo una riappacificazione.

"Il ramoscello d'ulivo è stato porto tante volte, ma lui l'ha rifiutato", dice Liam con rabbia. "È un peccato che non sappiamo sotterrare l'ascia di guerra, ma non è che io gli stia manomettendo i freni dell'automobile o lui mi stia danneggiando le finestre. È solo canzonatura, no? Fino a che uno di noi due crescerà".

"È un peccato. Non vedo i suoi figli, lui non vede i miei figli. E la cosa ferisce mia madre e tutti coloro che hanno a che fare con questo. È tutto molto infantile e ridicolo, ma eccoci qua. A me in realtà diverte. Quindi sì, eccoci qua, vent'anni dopo, annoiati a morte. Il party è strafinito!"

Dopo gli Oasis ha tentato l'esperienza con i Beady Eye, ma - confessa - "la gente non riusciva a vedermi in un'altra band". Nel 2013 è scoppiato lo scandalo della sua paternità segreta, che ha portato, nel 2014, al divorzio dalla seconda moglie, Nicole Appleton, con cui stava insieme da 14 anni.

"La roba che è successa è successa per colpa mia", ammette Liam. "La merda succede e me ne scuso. Ho ferito un sacco di persone, ma è la vita. Sono in una buona fase con i miei due figli, il divorzio è alle spalle e voltiamo pagina".

L'anno prossimo pubblicherà per la Warner il suo primo album da solista.

"Penso sia l'ultima chance to dance, l'ultima occasione per ballare, sai cosa intendo? Ci saranno alcuni pezzi rock 'n' roll che spaccano , ma anche altri più soft, alla John Lennon. Io sono così. Sai, non so cucinare. Mi rifiuto fottutamente di cucinare. Tutto ciò che so fare è ciò che faccio".

Sin dal suo annuncio, nel novembre scorso, Supersonic ha scatenato una nuova ondata di richieste di reunion. Avverrà?

"Al momento è lontana anni luce. Mi piacerebbe molto, ma ovviamente dipende da Ronnie Corbett, no?"

oasisnotizie - via Telegraph

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domenica 2 ottobre 2016

Guarda il nuovo documentario sugli Oasis della BBC con sottotitoli in italiano

Ecco con sottotitoli in italiano by oasisnotizie il documentario della BBC Oasis in their own words, uscito il 30 settembre, documentario che ripercorre in 27 minuti i migliori momenti dei fratelli Liam e Noel Gallagher di fronte alle telecamere, dal 1994 al 2012. Enjoy.



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Liam Gallagher: "Sento un vuoto nella mia vita, rivoglio gli Oasis. Noel è cambiato, io no"

Intervista a tutto campo a Liam Gallagher. L'ex Oasis - intervistato da Alex Lake per il Sunday Times del 2 ottobre 2016 - parla del suo ritorno sulle scene, di com'è cambiato - a suo dire - il fratello Noel, del desolante panorama musicale attuale e dei motivi per il quale accoglierebbe una reunion degli Oasis con entusiasmo. Poi svela: "Nel tour da solista suonerò i brani degli Oasis". Ecco le sue parole nella nostra traduzione.  

Cosa facevi prima di entrare in una band?

Conosci il vecchio studio di Granada TV? Questo tizio mi ha sorretto dai piedi e mi sono sporto penzoloni mezzo fumato per cambiare una lampadina. Cos'altro? Ho costruito staccionate. 

Se non fossi entrato negli Oasis?

Il mondo si sarebbe oscurato se non fossi entrato in quella band. Prendila come vuoi ... be', non mi sarei mica suicidato.

Cominciamo.

Se oggi fai una bella intervista la gente ti conoscerà di più (rivolto a me, ndr). Io non salirò mai sul palco per raccontare cosa ho fatto quel giorno. Le chiacchiere non fanno per me. Quindi nelle interviste davamo tutto. In modo che chiunque si trovi in quel posto sappia chi siamo. Che ti piaccia o no, siamo divertenti.

Le più grandi stelle di oggi (ad esempio Beyoncé e Radiohead) neanche parlano con la stampa. 

Triste, no? Ormai nessuno ha qualcosa da dire. Sono tutti gattini impauriti. Quest’epoca è semplicemente noiosa. Ogni band che si rispetti non è solo musica.

Lo pensi davvero?

Senza dubbio. Se tutto è solo musica, allora sono i Coldplay. La cosa più rock ‘n’ roll che abbia mai fatto Chris Martin è la giacca di pelle. Pensai: “Vai avanti, ragazzo. È solo l’inizio quello”. A me anche se vendessi fiori probabilmente arresterebbero per aver colpito in testa qualche stronzo con un mazzo di gerani.  

Oggi le band hanno paura, non c’è modo di nascondersi. Sai, ci si filma con gli iPhone e roba così.

Sì, ma se fossi un ventenne che fa parte di una band e qualcuno me lo sbattesse in faccia, sarei io a ficcarglielo su per il culo, o su per il mio. Non c’è scusa per i giovani che si comportano come adulti. Quando sei adulto e hai figli la cosa la raffreddi un po’, ma faccio più marachelle io dal mio macellaio di quante ne facciano loro nei loro cazzo di tour. Forse dipende solo dal posto da cui provieni. Penso che risalga alla faccenda della classe operaia. I buzzurri non sfondano però. Molta musica di oggi è fatta da ragazzini della classe media.

È perché mancano i soldi nelle aree degradate?

(scuote la testa, ndr) Non conosco le risposte. Non me ne importa nulla della politica.

Però hai twittato dopo il Brexit, no?

Davvero? 

Quando ha vinto il Leave hai twittato: “Fermate il mondo, io scendo LG x”.

Stavo ascoltando la canzone (What the World is Waiting For degli Stone Roses, ndr). Non voto, ma non sono uno di quelli che si lamentano. La gente fa: “Non voti, non puoi lamentarti”. Non mi sto lamentando. Pago la retta per la scuola dei miei figli. Se occorre che io migliori la loro vita, il lavoro duro lo faccio. 

Arriva la cameriera e Liam le dice di abbassare il volume della musica di David Bowie. “È fantastico e via discorrendo”, dice, “ma non è abbastanza bravo da potermi rompere i coglioni”. 

Noel dice che sei più figo, più spassoso e più carino, ma che ogni giorno rimpiangi di non avere il suo talento di cantautore. È così?

Non penso, amico. Io ero felice di cantare. Quando sono un cantante rock ‘n’ roll. 

Ma dal quarto album degli Oasis hai anche composto.

Non lo volevo proprio. La prima volta che è capitato stavo suonando la chitarra quando Noel disse che quella canzone sarebbe dovuta comparire sul disco. Non è che fossi io a buttar giù i muri a calci dicendo: “Voglio fare il compositore”. Sarei stato felice di cantare le sue, perché le sue erano migliori. 

Se vi ubriacaste e faceste la pace, i concerti del vostro ritorno potrebbero essere grandi quanto quello di Knebworth.

A me piacerebbe molto che ci riformassimo. Non per soldi. Sono tutt’altro che al verde, credimi. Amo quella band. Per rimetterla in pista. Penso che potremmo ancora fare bei dischi. Mi piacerebbe molto. Dal 2009 c’è un grosso buco nella mia vita. (si alza in piedi, ndr) Mi sento come se andassi in giro come se fossi il tizio di una band, ma fossi la sua ombra che gli cammina dietro. La gente fa: “Oasis! Oasis!”, ma ora non sono quello. Ora sono solo Liam.

Dopo hai fondato i Beady Eye.

Ma avevo poca voglia di pestare l’acqua nel mortaio, così li ho sciolti.

Sei rimasto sui giornali per il tuo divorzio e per il fatto che tu e Noel non vi parlate più. Come l’ha presa tua madre Peggy?

Lei è un angelo. Ovviamente vorrebbe che ci parlassimo, che ci sedessimo a tavola a Natale, ma è una stupida impasse e dovremmo mettere giudizio, dato che abbiamo figli. Sarebbe bello che io e our kid tornassimo insieme come fratelli. Per mia madre, noi e i nostri bambini. Ma è bella l’impasse. Me la sto godendo. Non cederò. Lui non cederà. Almeno la gente ne sta ancora parlando. Ne è ossessionata (ride, ndr). 

E i battibecchi di cui si scrive sui tabloid?

Sono innocui. Lui dice cagate su di me. Io dico cagate su di lui. Io gli ho porto il ramoscello d’ulivo e non c’è stato nulla, quindi eccoci qua. È una patata, amico.

Come fu quando Noel decise di cantare per la prima volta una canzone, Don’t Look Back in Anger per l’album (What’s the Story) Morning Glory?

Non ricordo.

Disse che ti propose di scegliere se cantare quella o Wonderwall e tu scegliesti Wonderwall. 

Sì, anche se tipo non mi piaceva, perché era un po’ groovy. Avrei volentieri cantato entrambe le canzoni, visto che è il mio mestiere.

Quindi fu nel 1995 che iniziarono i problemi?

Forse. L’ho lasciato fare, ma quando succeede che ne canta tre o quattro in ogni album pensi: “È preso da qualcosa”.

Nel documentario Supersonic Noel dice che è la sua band. 

Era la band di entrambi: nostra, di Bonehead, Guigsy e Tony McCarroll.

Com'è Noel?

Per quanto voglia bene ad our kid, è sicuramente cambiato. Non mi importa di quello che dicono gli altri. Non è stato il primo a farsi solleticare il proprio ego, ma è cambiato, amico. E ovviamente non voglio perdere mio fratello. Ma puoi vendere un sacco di dischi, essere amato … ma il principale successo è riuscire a uscirne essendo tutto sommato quello che eri quando sei entrato. Vivi in una casa diversa. Guidi un’automobile diversa. Ma non devi trasformarti in una testa di cazzo. 

Un buon numero di band rimangono insieme per decenni.

Sì, ma non sono fatte da fratelli.

Quindi tu sei rimasto lo stesso?

Senza dubbio.

E Noel no?

Non penso. Lo puoi vedere dalle compagnie che frequenta. È sul punto di trasformarsi in Sting, ma io sono troppo cieco alle stronzate. So di essere fantastico. Ero fantastico prima di entrare nella band.

Vedesti gli Stone Roses da adolescente e decidesti che volevi far parte di una band di quel tipo.

Non volevo far parte degli Smiths. Non mi sarei mai visto con i fiori nel taschino. 

La bolla delle buone sensazioni è scoppiata quando le vendite sono crollate?

Non sto curando il cancro. Sto solo facendo canzoni.

Ti piace l’America? Cosa ne pensi di come accolse gli Oasis?

Non mi piace Kanye West e il suo rap da designer. Sull’America, sapevo che non ci avrebbero capito. Vogliono l’appariscenza. Cinque tizi che se ne stanno lì in piedi a scrutarti? Sarà minaccioso per loro, povere anime. Ma in Inghilterra ero il fottuto grande e penso ancora oggi di esserlo. Al pensiero che qualcun altro fosse il principale frontman in Inghilterra i miei capelli sarebbero diventati grigi.

E non lo sono diventati.

Non lo sono diventati, amico. 

L’anno prossimo pubblichi il tuo primo disco da solista.

Posso solo dire che suona promettente.   

Su Twitter circola una tracklist farlocca con titoli come Carne con le patate, Patate, Mad for It. È solo altezzosità?

C’è scetticismo, senza dubbio. Questa cosa mi motiva. È come quando la gente insulta qualcuno per l’aspetto fisico e due minuti dopo hai dei pettorali scultorei. Non sono il tesorino dei media, quindi la gente fa: “Non sa scrivere canzoni”. E forse non so farlo, ma quello che ho è buono. È un po’ di tutto. Un po’ sono cose alla Working Class Hero (eroe della classe operaia, ndr), che si adatta alla mia Rolls Royce. E psichedelia garage rock, dritta in faccia. C’è una canzone che mi piace che si chiama Over, acustica, con voci remote. Figa. Penso che ridimensionerà un po’ di gente. 

Come suona questo disco?

La cosa principale è che la voce suona deliziosa. Spacca ancora. Poi ci sono belle parti in falsetto. Un po’ rilassato. 

Penso che Songbird, una delle canzoni che hai scritto per gli Oasis, è il miglior brano non incluso nei primi due album o nella fantastica raccolta di lati b The Masterplan

(annuisce, ndr) McCartney sono anni che prova a scrivere una canzone da due accordi. Non ci riesce. C’è un arte del fare schifo.

Sei sempre sembrato più sicuro di te di quanto fosse Noel, ma forse ora – specie dopo l’esperienza con i Beady Eye – non è più così?

Non stavo così bene da un po’, ma è tutta colpa mia. Chi di spada ferisce di spada perisce, ma sì, tutta quella merda risale al passato. Si volta pagina. 

Quando andrai in tour suonerai brani degli Oasis?

Sì. Appartengono a me tanto quanto appartengono a Noel. Lui li ha scritti, ma li ho portati in alto io.

E i fan più sfegatati spendono 20 sterline per te, quindi vorrai dar loro ciò che vogliono.

Comincerò con Don’t Look Back in Anger.

Davvero?

Forse (Definitely? Maybe … ride, ndr). Resta figo.  

traduz. di oasisnotizie - Fonte: Sunday Times, 2 ottobre 2016 - Read the full interview here 


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