martedì 9 dicembre 2014

Noel Gallagher: "Regalare i dischi ai fan? Mai. Se continua così, Chris Martin ci consegnerà gli album porta a porta"

La nuova moda in voga nel mondo della musica sembra essere quella di regalare gli album ai propri fan. La tendenza, che ha preso piede negli ultimi anni, sembra destinata a fare sempre più proseliti tra i grandi nomi del music business, ma c'è qualcuno che proprio non ne vuole sentir parlare neanche lontanamente. È  Noel Gallagher, a breve di nuovo in tour con un secondo album solista, che arriverà nei negozi il 2 marzo 2015. 

Intervistato da John Wilson per il ciclo radiofonico BBC Radio 4 Mastertapes, l'ex Oasis ha detto la sua sulla scelta degli U2 di regalare il loro nuovo album Songs of Innocence. Come affermato alcune settimane fa (leggi qui), Noel non convidide la scelta di Bono e compagni. "Non sono d'accordo", ha spiegato, "con il fatto di regalare la musica, perché fare un disco costa molti quattrini. Ovviamente agli U2 i soldi non servono, buon per loro, ma è qualcosa che io non prenderei neanche in considerazione. Non perché sminuirebbe il valore della mia musica ... e non so se sminuisca il valore della loro musica. Molta gente gli U2 li va a vedere dal vivo e sono eccezionali. Se non altro hanno guadagnato due nuovi fan, i miei figli, che da quando è stato pubblicato il loro ultimo disco sono diventati due grandi appassionati di U2".

Parlando dei cambiamenti profondi che sono avvenuti nel mercato musicale, Gallagher ha identificato nella pubblicazione di In Rainbows, album dei Radiohead del 2007, il punto chiave della svolta. Prima della sua uscita nei negozi, quell'album si poteva acquistare online pagando una cifra a libera scelta dell'acquirente. 

"Tutto questo è iniziato con i Radiohead, no? E la gente reagisce a questa cosa da allora. Ricordo che i Kaiser Chiefs facevano: 'Fate il vostro disco, vi daremo una sterlina'. Cosa? Voi state dando una sterlina alla gente? Resta da vedere come reagiranno i Coldplay a questa cosa. Credo fermamente che ad un certo punto, entro i prossimi due anni, riceveremo un toc toc alla porta e ci troveremo di fronte Chris Martin che ci dirà: 'Bene, amico, sai, eccoti un album dei Coldplay'. E tu farai: 'Grazie'. E ci sarà una scala e lui ti farà: 'Il bassista ti sta riparando la grondaia, Johnny è lì sul retro a fare del giardinaggio e penso che Will stia andando a mettere fuori contenitori per la raccolta differenziata, quindi divertiti'. E poi tornerà e dirà: 'Oh, m'ero scordato. Eccoti un biglietto da dieci sterline'. Chissà cosa accadrà, ma, giusto per puntualizzare, nessuno otterrà niente da me gratuitamente".

oasisnotizie via NME

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