domenica 23 febbraio 2014

Il racconto dei Beady Eye a Roma: "Grazie Liam, finalmente padrone della tua musica"


Ero al concerto dei Beady Eye all'Orion il 16 febbraio. Ho amato gli Oasis, ma Liam Gallagher con i suoi Beady Eye è riuscito a plasmare la dote di musicista e di cantautore. È qualcosa di suo: il suo carisma si è tramutato in qualcosa di più. Sì, Noel scriveva per gli Oasis. OK, si è sentita un milione di volte ed è stato così: Noel è quello che scrive e Liam canta soltanto, bla bla bla.

Io lo dico e lo dirò: i Beady Eye rappresentano finalmente la libertà di espressione di Liam Gallagher e ciò è diventato di emanazione anche per il suo rapporto con il pubblico. Liam si è riscattato, è riuscito a fare canzoni di nicchia dalle sonorità uniche. Il concerto all'Orion è stato fantastico. Ero circa in terza o quarta fila avanti, il contatto con il pubblico è stato entusiasmante. 
Liam ha la sua età - 41 anni - ma sembra che non sia invecchiato di una virgola. E forse proprio per il cuore che ci mette nei suoi concerti. 

Che dire? Un grande Liam Gallagher. Se ci sarà un nuovo futuro per gli Oasis sarò ben lieto per il due fratelli e sicuramente Liam rientrerà con una maturazione artistica. Questa sperimentazione e crescita artistica, se ci sarà un eventuale rientro negli Oasis, Liam la porterà con sé, come il suo patrimonio sia umano che musicale. La sperimentazione crea arricchimento. 

Serberò con me il ricordo di una folla che gridava "Oasis! Oasis!" e la grande forza di Liam nel difendere la sua nuova band avvicinandosi al microfono e pronunciando il nome Beady Eye, simbolo, come ho detto, della sua totale espressione di libertà artistica.

Il concerto decolla con Flick of the Finger e a pochi secondi dalla fine di questo brano il grande frontman si gira dalla parte di Andy e lancia un sorriso rassicurante come ogni volta, anzi forse di più quando si identifica con i fan italiani. La mano data ai ragazzi, i baci mandati alle ragazze come aveva già fatto a Pistoia ... Durante Shine a light la luce - come sapete - è andata via, ma è proprio lì che s'è vista la sua grande abilità nel riprendere lo spettacolo e ricominciare quasi fosse una missione. E prima di questo, durante il buio, Liam ha dato la mano ad un ragazzo ... e poi il "ci vediamo" dopo, tradotto. Quella luce nell'oscurità ancora brillava. 

Grande Liam! Mettersi a firmare gli autografi mentre era sul palco ... come a lasciare il segno nell'essere finalmente padrone della sua musica. C'è molto carisma in Liam Gallagher, non amato da tutti, ma se si osserva bene questo carisma si plasma con umiltà e decisione. I Beady Eye rappresentano la sua evoluzione universale artistica, il "soul love".

Lo stesso ragazzo più di vent'anni fa diceva queste parole: "Sono arrivato a Londra con un tamburello e una borsa, con due jeans e quattro magliette. Meno di un anno dopo giravo per Chelsea con una Rolls Royce. Quindi come si fa a rimanere normali?". Da questa piccola esperienza di vita deduco he Liam rappresenta un personaggio artistico musicale sì (ormai) di nicchia, ma anche unico. Non dimenticando le sue origini ... E se mi è concesso: "Beady Eye, Beady Eye ... Liam , born a different cloud".


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