mercoledì 5 dicembre 2012

Noel Gallagher apre alla reunion degli Oasis: "Se saremo magri e non avremo perso i capelli si può fare. Se l'hanno fatta gli Stone Roses allora possono farla tutti"

Solo due mesi fa affermava: "Reunion degli Oasis? Neanche se da essa dipendessero tutti i bambini che nel mondo muoiono di fame". Ora le cose sembrano cambiare. Sarà l'ennesima intervista piena di dichiarazioni da prendere con le molle, parte del gioco mediatico cui siamo ormai abituati, ma tant'è, un'apertura va registrata. Stiamo parlando delle dichiarazioni rilasciate da Noel Gallagher al quotidiano inglese Evening Standard.

"Riesco a capire l'uomo della strada", dice Noel. "Pensa: 'Erano una cosa così enorme, gli Oasis. Come si fa a lasciarli?'. Lo capisco. Quando si riformarono i Sex Pistols pensai che fosse la cosa più grandiosa di tutti i tempi".

Fin qui niente di particolare, ma Noel aggiunge: "Se l'hanno fatta gli Stone Roses, la reunion, allora possono farla tutti. Non puoi mai prevedere quello che farai tra 20 anni, ma penso che se ognuno di noi sarà rimasto appena magro e non avrà perso i capelli allora è quasi certo che accadrà. Per sempre" (Noel dice "it's on the cards. Forever", ndr).

"Detto questo, però, quando prendo una chitarra non penso ad una reunion degli Oasis. Di recente ho visto Gem, Liam e Chris e nessuno di loro ha citato l'argomento". Non può essere un caso che Noel rimarchi sempre di non essersi mai più visto con Andy Bell, con cui il rapporto è inesistente.

Noel Gallagher, reduce da un lungo tour mondiale durato 15 mesi, ora si è preso una pausa. Oggi ha annunciato, a nome dell'organizzatore, Roger Daltrey degli Who, la lineup ufficiale del Teenage Cancer Trust 2013, l'evento benefico che prende il nome dall'omonima associazione, una serie di concerti che si svolgono ogni anno alla Royal Albert Hall di Londra e che servono a raccogliere fondi per la lotta al cancro adolescenziale.

Nel marzo prossimo saranno, tra gli altri, sul palco della Royal Albert Hall, oltre a Noel, i Kasabian, Damon Albarn e Graham Coxon e Ryan Adams, oltre ai Primal Scream e a un duetto comico tra Russell Brand e Noel Fielding.

"Non è qualcosa che ho avuto mai in mente, quella di fare questo evento, ma se posso dare una mano la dò volentieri. Non so perché Daltrey me l'abbia chiesto, quando ero negli Oasis non mi chiedevano di fare un cazzo! Se avessi fatto tutto ora mi sarei guadagnato il titolo di Member of the British Empire (MBE). Nessun dubbio".

Noel è vicino alle vittime del cancro: "Ho perso due zii un po' di anni fa a causa del cancro. È una cosa che colpisce tutti. È l'unica cosa che speri la scienza possa risolvere, invece di chiederti: 'Riusciremo a mandare robot su marte? Ci serve costruire pistole e bombe più grandi?'".

oasisnotizie - via Evening Standard

Vedi anche Noel Gallagher ribadisce: "Niente reunion. Non c'è motivo per rimettere in piedi gli Oasis"

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