domenica 21 ottobre 2012

Noel Gallagher: "Non era un percorso già scelto, ma per mia fortuna la gente mi ama. Il nemico della musica? L'interessante che non emoziona"

Qualche giorno fa Noel Gallagher è stato intervistato da un blog di Seattle, dove si esibirà in tour con gli High Flying Birds tra pochi giorni. Sono dodici le tappe del mini-tour nordamericano del musicista, che chiuderà poi il suo anno in tour a Londra, il 13 novembre. Ecco l'incontro avuto con Dave Lake, blogger del circuito Seattle Weekly.


Gallagher si è dapprima soffermato sull'origine del nome High Flying Birds dato alla band che lo accompagna. Più che una band, un collettivo di artisti reclutati nei modi più disparati.

"Il nome è quello di una canzone di una signora di nome Judy Henske, credo fosse statunitense.  La canzone si intitola High Flying Birds e fu registrata nel 1964. I Jefferson Airplane ne fecero una versione loro e la inserirono nel loro primo album. Un giorno mi sono imbattuto in questo disco e ho pensato che fosse un nome veramente figo. Quando feci fare una ricerca a quelli del mio management rimasi di sasso quando scoprii che nella storia del rock quel nome non era mai stato usato. Mi sono dato una pacca sulla spalla dicendo a me stesso quanto sono geniale ed eccoci qui".

"Un giorno, mentre caricavo la lavastoviglie e ascoltavo la radio, c'era Man of the World o Things Are Not So Bad dei Peter Green's Fleetwood Mac. Ricordo di aver pensato: 'Non sarebbe figo se mi chiamassi Noel Gallagher's qualcosa?'. Poi qualche mese dopo mi capitò la cosa dei Jefferson Airplane e, da genio quale sono, le misi insieme. Guardai la scritta e pensai: 'Porca troia, potrebbe essere il nome più figo nella storia del rock' ".

"Non credo", ha detto Noel, "che l'abilità nel modificare le canzoni in modo da non farle risultare troppo lunghe sia qualocosa che ho imparato. Più droghe prendevo più lunghe diventavano le canzoni. È stato un crescendo (Noel usa proprio questo termine italiano, ndr) culminato in Be Here Now, in cui ogni canzone è lunga sette minuti e mezzo. Avevo perso la bussola per quanto riguarda l'editing delle canzoni. Comunque io le canzoni tendo sempre ad accorciarle. Sono dell'idea che 'non ci serve dire quella parte due volte'. La maggior parte delle canzoni  migliori durano meno di tre minuti e mezzo. Se riesci a fare una canzone di meno di tre minuti e mezzo stai facendo piuttosto bene. Dipende in realtà dalla canzone in sé. Alcune canzoni beneficiano di una lunghezza un po' maggiore. Come la prima canzone, Everybody's on the Run, beneficia di una lunghezza maggiore nella parte centrale, dove è 'calma'. Ma una canzone come What a Life, per esempio, non ha eccessi. Credo sia un po' abilità e un po' lavoro di cesello".

Noel ha detto più volte che quando faceva parte degli Oasis era difficile per lui proporre alla band qualcosa di diverso, di insolito, senza far storcere il naso al fratello. "Una volta", racconta, "ricordo che commentando una canzone che avevamo ultimato mi disse: 'È quirky (bizzarro, ndr)'. E io: 'E che c'è di male?'. E lui: 'Non mi piacciono le cose quirky' ... Ecco, quando dicevo che se avessi parlato di trombe in una canzone (come in The Death of You and Me, ndr) loro sarebbero rimasti sbalorditi intendevo quello".

Noel non ama le band che disco dopo disco tentano di sfidare se stesse e di cambiare il loro sound a tutti i costi.

"Credo che le altre band siano indulgenti con loro stesse e timorose di non avere successo", afferma. "Come il tizio che non riesce mai ad attirare una donna perché crede che sia troppo bella, quindi le insulta e si toglie subito davanti la cosa. Credo che la gente che fa musica un po' impegnativa goda di troppa credibilità. Cazzo, scrivete una canzone che significhi qualcosa per qualcuno, non  una canzone che ti lasci masticare - pensieroso - una carota alle 4 del mattino".

"Sai qual è il nemico della musica?", prosegue l'ex Oasis. "L'interessante. Elvis non era interessante. I Sex Pistols non erano interessanti. Avevano qualcosa che era fottutamente vero e aveva a che fare con le emozioni.Sapete chi è interessante? Bjork. L'interessante è fottutamente ridicolo. Mi infastidisce".

Sul nuovo ruolo di frontman Noel dice: "La gente mi aveva visto solamente nei grandi concerti negli stadi, suonavo la chitarra in un angolo e poi cantavo due tre canzoni. Che cosa avrebbero potuto pensare vedendomi lì per due ore al microfono? 'Porca troia, era meglio quando era un side man, un uomo laterale'. Per me non è stato un percorso frutto di una scelta. Quando ho lasciato la band non volevo entrare in un'altra band. Ho già fatto parte di una band, perché cazzo dovrei voler far parte di un'altra band? Per mia fortuna la gente mi ama fottutamente".

Da quando è solista Noel è sicuramente più libero di scegliere che aspetto dovrà avere il suo "prodotto finito" e il suo sound.

"Non ho una casa discografica", spiega. "Quando lasciai gli Oasis non ero sotto contratto con nessuna casa discografica, quindi ora non faccio più nessuna merda simile. Sono solo io. Mi ci sono voluti un po' di soldi per lanciare la cosa, ma sono stato sotto contratto con una major per vent'anni e ho pensato: 'Fanculo, non voglio che la gente mi porti a cena in ristoranti per dirmi che cazzo dovrei fare. Fanculo. Da oggi in poi sono io al comando di tutto'. Ogni singola cosa è pagata da me ed è decisa da me".

Certe band rinunciano ad autogestirsi perché confessano  di essere indecise sulla forma da dare alla custodia del CD. Non è certo il caso di Noel ...

"Per le band l'autogestione non funziona, perché finiscono per avere dei meeting per stabilire quanto deve pesare la custodia ... Io non sono così, io sono fottutamente pragmatico. So quanto tempo voglio trascorrere in studio, so con chi voglio farlo, so con chi voglio suonare. Non sono un idiota. Vado lì e non cazzeggio. Non mi preoccupo di quanto sarà rotondo il CD".

Poi Noel è tornato sulla decisione di rifiutare l'offerta di fare da giudice a X Factor rispondendo a una specifica domanda così: "Non voglio essere un personaggio televisivo. Non mi serve nella mia vita. Il sabato sera preferisco uscire con gli amici, a essere onesti".


NOEL GALLAGHER'S HIGH FLYING BIRDS & SNOW PATROL 2012 TOUR
SPECIAL GUEST: JAKE BUGG


October 23 Portland, OR @ Arlene Schnitzer Concert Hall
October 24 Seattle, WA @ Wamu Theater      
October 25 Vancouver, BC @ Rogers Arena          
October 27 Edmonton, AB @ Edmonton Expo Centre
October 28 Calgary, AB @ Stampede Corral
October 30 Winnipeg, MB @ Centennial Concert Hall
October 31 Minneapolis, MN @ Roy Wilkins Auditorium
November 1 Kansas City, MO @ The Midland by AMC
November 3 Hammond, IN @ The Venue At Horseshoe
November 4 Louisville, KY @ Palace Theatre
November 5 Nashville, TN @ Ryman Auditorium
November 7 Dallas, TX @ Verizon Theatre At Grand Prairie
November 8 Austin, TX @ Austin Music Hall
November 9 Houston, TX @ Bayou Music Center

November13 London, UK @ Shepherds Bush Empire

 

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1 commento:

Anonimo ha detto...

la gente lo ama? ma se la gente lo insulta ovunque? perchè non dà un'occhiata a qualche sito in giro? in Inghilterra persino nei commenti sui tabloid. Forse perchè non è capace di usare internet? adesso la stampa si chiama "gente"?

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