domenica 26 agosto 2012

Noel Gallagher: "Con gli Oasis eravamo intrappolati nel rock da stadio, ora faccio ciò che voglio"

Il 23 agosto Noel Gallagher è stato intervistato poco prima del suo concerto al Marlay Park di Dublino, poi sospeso per problemi tecnici (leggi qui). Ecco cosa ha detto Noel, l'audio è alla fine del post.

LISTEN TO THE INTERVIEW AT THE END OF THIS POST.

"Se fosse in vendita lo comprerei", ha detto Noel a proposito della location del concerto. "Non sono un frontman", ha ribadito poco dopo, "e la gente viene a sentire cosa esce dalle casse, non a vedere uno show di Noel. Vengono a vedermi per la musica, non sento di dover fare qualcosa sul palco per conquistare il pubblico".

Poi Noel è tornato a parlare dell'album con il duo elettronico degli Amorphous Androgynous, la cui pubblicazione è stata posticipata perché Noel non è soddisfatto dei mixing.

"La collaborazione è stata abbandonata. Era la sera prima dell'annuncio ufficiale della pubblicazione dell'album e io ancora dovevo vedere come avevano fatto i remix. Ho pensato: 'Che cazzo stiamo annunciando, quanto farà schifo?'. Ero in tour, hanno provato a remixare quando ero in tour, ma la cosa non ha funzionato. Quando ho avuto del tempo libero sono tornato in Inghilterra, sono andato in studio ho ascoltato i remix e non mi sono piaciuti".

"Questo disco, il mio primo disco, è ancora nella top 10 in Inghilterra, per cui non posso pubblicare un altro album, perché ammazzerebbe il primo. Quando finirò questo tour, però, non sarò dell'umore giusto per tornare in studio, quindi vedremo ... anche se l'avessimo pubblicato, non sarebbe stato bello quanto questo disco, pertanto ora tutto deve fare i conti con il primo disco".

Poi ha parlato della diversa prospettiva ora che è solista. "La cosa più difficile del mondo è scrivere canzoni per qualcun altro, poi rileggerle e fare: 'Non sono adatte a lui'. Davi le canzoni a Liam e poi all'improvviso dovevi cambiare la tonalità perchè la sua voce è diversa dalla mia. Ora quando scrivo le canzoni lo faccio a casa, le canzoni sono ultimate nel momento in cui finisco di scriverle ... è molto, troppo facile".

"Quali canzoni del mio disco sarebbero state su un disco degli Oasis? La maggior parte tranne AKA ... What A Life, che forse avrebbe avuto problemi a superare il vaglio del 'comitato' Oasis, a loro non piace molto la musica dance".

"Il problema del periodo finale con gli Oasis era che eravamo rimasti intrappolati nel rock da stadio. Bisogna, invece, registrare canzoni e preoccuparsi di cosa sono solo dopo averle registrate. Ogni volta che andavamo in studio, invece, facevamo: 'Siamo una band di rock da stadio, dove sono le canzoni rock da stadio?'. E io: 'Oh, ne scrivo un paio'. Ora si tratta solo di scrivere".

"Il rock da stadio me lo godevo non è che ora sia meglio o peggio. Il contrasto tra The Shock of hte Lightning e The Death of You and Me, però, non potrebbe essere più forte ... ma ora me la godo di più, sapendo che posso fare quello che voglio".

"Bono, per dire, quando scrive canzoni pensa la stessa cosa che pensavamo noi, pensa a come si adatta al suo concerto. Adatti il tuo sound al posto in cui suoni, mentre con questa cosa solista non sapevo dove avrei suonato. È andato meglio di quanto mi aspettassi".

Un commento su Wonderwall dei Beady Eye alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra: "Bella, gli archi gli ha arrangiati David Arnold. E sono felice che gli Oasis siano stati rappresentati in qualche modo. Almeno c'erano Liam e i ragazzi ...".

"Perché io non ho suonato lì? Non era una cosa che mi facesse impazzire, poi c'erano un sacco di stronzate, molte cose segrete, avrei dovuto firmare un accordo di segretezza, non avrei dovuto dirlo manco ai miei familiari ... vaffanculo! Non potevo neanche domandare se la cerimonia di chiusura sarebbe iniziata alle 21 ...".

"Più dischi scrivo, meno canzoni degli Oasis ci saranno nei miei concerti. Ora ne faccio 21 e degli Oasis credo ce ne siano 7. La prossima volta che farò dei live avrò due dischi miei, quindi degli Oasis farò meno canzoni. Non riuscirei ad uscire dal palazzo senza suonare Don't Look Back in Anger, sarebbe fottutamente bizzarro ... ma non le considero canzoni degli Oasis, sono canzoni che ho scritto io. La gente l'ha accettato e va benissimo. Paul Weller suona le canzoni dei Jam, Neil Young quelle dei Buffalo Springfields, Paul McCartney quelle dei Beatles, non è chissà cosa ... è parte di quello che uno è".

oasisnotizie







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